Legge Delrio. Regione e Provincia ora provano a dialogare

È durato quasi cinque ore il vertice a Bari sul caos-Provincia e la tanto discussa riforma voluta da Graziano Delrio. Presenti tra gli altri il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone e le organizzazioni sindacali regionali e territoriali di Cgil, Cisl e Uil

Sulla Legge Delrio si è discusso molto ed in tutte le sedi, ma sono ancora tanti gli interrogativi a cui sembra difficile poter dare una risposta? Che fine faranno le Province o meglio quali saranno gli ambiti di loro competenza? Quali funzioni manterranno e quali devono essere assorbite dalle Regioni? Chi si deve occupare della manutenzione stradale, l'edilizia scolastica e la difesa del suolo? Che fine hanno fatto le città metropolitane? E ancora che ne sarà dei lavoratori? La situazione di incertezza in cui vivono gli enti ormai ‘depotenziati’, piombati nel caos più totale, ha raggiunto il suo culmine a Lecce durante il Consiglio quando, in aula, si è quasi sfiorata la rissa. Da una parte, per semplificare, i lavoratori che hanno davanti un futuro incerto, dall’altro i ‘politici’ che a tutti gli effetti hanno le mani in un certo senso legate.
 
Proprio per discutere del ‘problema’, questa mattina si è tenuto a Bari un vertice dove si sono riuniti tutti i rappresentanti istituzionali: dagli assessori regionali Loredana Capone e Leo Caroli, al presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone passando per le organizzazioni sindacali regionali e territoriali di Cgil, Cisl e Uil, oltre ai tecnici di Regione e Provincia. L'incontro, iniziato alle 12.30, è durato cinque ore, ma una luce all’orizzonte sembra intravedersi come dichiarato in una nota da Salvatore Giannetto, segretario generale Uil Lecce «Abbiamo anzitutto raggiunto l'obiettivo di instaurare il corretto dialogo istituzionale sulla questione fra Regione e Provincia di Lecce – spiega  – dialogo che finora purtroppo è mancato, con le conseguenze che ad oggi sono sotto gli occhi di tutti. Il primo riscontro da parte nostra è dunque positivo, perché definisce un principio di sussidiarietà tra sindacati e istituzioni nella gestione della legge Delrio». 

«Alla fine dell'ampia discussione – continua Giannetto – si è stabilito di percorrere due percorsi tecnici distinti: uno per la dotazione organica dell'ente Provincia, l'altro per le società partecipate e gli appalti esterni dell'ente. Per quanto riguarda la dotazione organica dell'ente, entro domani o dopodomani al massimo si terrà un primo incontro tra i tecnici della Provincia e quelli della Regione per definire i servizi e la possibilità di gestione del personale in base alle risorse disponibili; seguirà, il 10 marzo, un incontro tra l'Osservatorio regionale sulla legge Delrio e le organizzazioni sindacali, per cercare di portare 'omogeneità' nel percorso di riordino di tutte le Province pugliesi; successivamente, si svolgeranno incontri territoriali per definire percorsi e strategie sulla base delle disposizioni dell'Osservatorio regionale. Riguardo, invece, a partecipate e appalti esterni, sempre entro domani o dopodomani si svolgerà un incontro tecnico tra Provincia e Regione finalizzato a chiarire la situazione economica delle singole società; entro venerdì prossimo, invece, si svolgerà un incontro tra noi sindacati e l'assessore regionale al Lavoro Leo Caroli nel quale si valuterà la possibilità di aprire un tavolo di crisi rispetto alle situazioni delle partecipate, che nulla hanno a che vedere con la riforma Delrio».
 
Insomma, sarà una settimana decisiva per capire quale sarà il destino delle Province. «Come Uil di Lecce – conclude Giannetto – giudichiamo positivamente questo primo incontro, se pur interlocutorio, solo per aver fatto sedere allo stesso tavolo Provincia e Regione. Continuiamo tuttavia ad essere preoccupati per il caos generato dall'attuazione di questa riforma. Metteremo in campo tutte le nostre forze per cercare di salvaguardare il futuro di tutti i lavoratori dell'ente Provincia, compresi quelli delle società partecipate».