Lopalco conferma le dimissioni ed Emiliano trattiene la delega alla sanità. È polemica

Emiliano accetta le dimissioni di Lopalco e trattiene per sé la delega alla sanità. Piovono le critiche. Zullo (Fi): Emiliano alla sanità è una sciagura che non possiamo permetterci.

emiliano sanità

È bufera dopo la decisione del presidente di regione Michele Emiliano di trattenere per sé la delega alla sanità regionale, dopo l’accettazione formale delle dimissioni da assessore regionale di Pierluigi Lopalco. La rottura con l’epidemiologo, maturata per la distanza di vedute sul farmaco anti-Sma, è stata formalizzata in giornata e adesso ha anche il sigillo di Emiliano. La scelta del governatore di trattenere per sé la delega alla sanità sposta così le lancette indietro all’ultima presidenza, quando il presidente in carica decise di accentrare la gestione della sanità a cui sono attribuiti la maggioranza dei fondi regionali.

La scelta maturata in queste ore è destinata a far discutere. A stretto giro arrivano già i primi affondi. Tra i più decisi, quello del capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo, che parla di una sciagura che non si può ripetere. “Abbiamo già sperimentato negli anni passati l’Emiliano presidente ed assessore sanità: fu una sciagura. Una sciagura che oggi non possiamo permetterci poiché siamo in emergenza, con una quarta ondata pandemica pronta a destabilizzare i programmi. Già allora – continua Zullo – in ordinaria amministrazione Emiliano non fu in grado di avere una visione e di saper gestire la delega, figurarsi oggi con l’epidemia in corso, senza un epidemiologo a monitorare l’andamento dei contagi e del fenomeno a 360 gradi. Non vorremmo essere pessimisti ma sarà devastante per la Puglia.
Non pensi Emiliano di essere Mandrake. Esca dall’ottica e dalla foga accecante della tirannia, adotti invece il sistema democratico della partecipazione e condivisione provvedendo a nominare un assessore alla Sanità”

Intanto, dopo aver ufficializzato il trattenimento della delega, Emiliano ha convocato per oggi stesso una riunione con i dirigenti del Dipartimento Salute per dare impulso alla campagna vaccinale sulla terza dose e a tutte le altre attività connesse alla delega che ora gli appartiene.



In questo articolo: