Lsu e stabilizzazione: l’Udc presenta un ordine del giorno

Il leader regionale del Gruppo Udc alla Regione Puglia, Salvatore Negro, spinge la giunta di via Capruzzi a dialogare col governo centrale per stabilizzare i circa 1.200 Lsu pugliese

Stabilizzare quei lavoratori socialmente utili che in Puglia, da oltre vent’anni, prestano la propria attività ai Comuni in modo precario. Per arrivare a questo, ovviamente, occorre modificare la legge di stabilità, estendendone così i provvedimenti anche alla categoria appena professionali appena citata. Un obiettivo presentato stamattina dal Presidente del Gruppo Udc, Salvatore Negro, che impegna la Giunta regionale a intervenire nelle sedi romane per quanto di propria competenza. Insomma, porre in essere ogni azione utile per “sostenere le legittime rivendicazioni dei numerosi lavoratori interessati e per chiederne la stabilizzazione ex lege” scrive in una nota stampa Negro.

Occorre un segnale di grande attenzione anche verso questa categoria di lavoratori – prosegue il leader regionale centristada sempre considerati di serie B e ai quali non è mai stata riconosciuta alcuna  retribuzione. “Gli LSU, infatti, percepiscono esclusivamente un assegno erogato dall'Inps per attività  socialmente utili  di  €. 578.98 pro capite, oltre gli eventuali assegni per il nucleo familiare, senza usufruire di alcuna copertura previdenziale e senza avere accesso agli istituti previsti  per il personale contrattualizzato delle pubbliche amministrazioni”.

Già nel 2010 il Gruppo Udc – da sempre attento alle istanze del mondo del lavoro – presentò un emendamento alla legge di bilancio per il riconoscimento dei contributi e dei diritti degli Lsu. “Oggi ci associamo alle preoccupazioni e alle iniziative delle associazioni sindacali sul fatto che le misure di natura economica  previste dalla redigenda  legge di stabilità 2015, in questi giorni in discussione,  possano in qualche modo pregiudicare la prosecuzione di pubblici servizi e comportare la rimozione forzata  di tante persone dalle attività che fino ad oggi hanno garantito standard qualitativi e quantitativi di servizi resi nell'interesse dei cittadini”.

Per questoconclude il presidente Negrochiediamo al Governo regionale di sostenere le legittime rivendicazioni dei circa 1200 LSU di Puglia e il percorso di stabilizzazione ex lege già avviato con la legge di stabilità 2014".



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