‘Non sono qui per dare patenti di Sinistra o di non Sinistra. Sono qui soltanto per dire che io sono certamente di Sinistra. Sono di Sinistra da una vita e mi candido per ricordare a tutti che la disuguaglianza sociale c’è anche a Lecce, anche qui nella 167 dove siamo. Anche qui l’uguaglianza sociale viene messa in discussione, non c’è bisogno di andare a Roma, a Torre Maura’.
In tanti hanno voluto far sentire a Mario Fiorella il loro sostegno e la loro vicinanza. Che poi questo affetto si trasformi in voti questa è un’altra cosa, ma certamente oggi accanto all’ex magistrato leccese erano in molti a ribadire che la Sinistra così come era stata inglobata e inclusa nello schieramento che fa capo a Carlo Salvemini stava stretta, stava troppo stretta.
‘Per la prima volta nella mia vita avvertivo la difficoltà ad andare al voto, mi guardavo intorno e non sapevo se e chi votare. Ecco allora che ho deciso di candidarmi, di essere in prima linea’.
Dalla parte di Fiorella oltre all’associazione Lecce Bene Comune anche i partiti tradizionali dell’area politica di riferimento: Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista e Partito Comunista Italiano. Articolo 1 – Mdp, invece, non farà lista autonoma, ma inserirà i suoi uomini all’interno delle liste a sostegno di Fiorella.
Diritto al lavoro, giustizia sociale, tutela dell’ambiente e del territorio: questi i fari che guidano il programma della coalizione, una coalizione la cui esistenza potrebbe preoccupare e dare fastidio a Carlo Salvemini anche se nei giorni scorsi gli attivisti di Lecce Città Pubblica avevano ricordato ai loro ex compagni l’irrilevanza numerica del loro impegno nelle elezioni amministrative del 2017.