Dopo giorni passati in mare è finita l’odissea dei 403 migranti salvati dalla Ocean Vikink. Dopo il via libera del Ministero dell’Interno che aveva indicato Taranto come porto sicuro, la nave di Sos Méditerranée e Medici Senza Frontiere ha fatto rotta verso il Salento, dove questa mattina sono sbarcati i naufraghi tratti in salvo in diverse operazioni: 216 uomini, 38 donne (12 incinte) e 149 bambini di cui 132 non accompagnati. La macchina dell’accoglienza era già stata attivata e questa mattina gli stranieri hanno trovato sulla banchina generi di prima necessità, indumenti e cure sanitarie.
Salvini:“Ci vediamo a Taranto”
Dopo l’ok del Viminale, il Leader della Lega, Matteo Salvini è tornato all’attacco. Ospite in alcune trasmissioni televisive ha fatto notare come il Governo abbia riaperto i porti dopo le elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria per timore di perdere consensi. E come è ormai nel suo stile, ha ‘giocato’ su questo ritardo lanciando una provocazione.
«Quattro giorni per concedere il porto sicuro all’Ocean Viking, li denuncio per sequestro di persona» ha dichiarato, rivolgendosi al premier Giuseppe Conte e alla titolare del viminale Luciana Lamorgese. La stessa accusa che pende sulla sua testa per la Gregoretti.
«Il 17 febbraio il senato deciderà se devo andare a processo: io ho bloccato una nave militare (italiana ndr) con 131 immigranti. Se siamo in un paese in cui la legge vale per tutti, allora ci troveremo in tribunale con il presidente del Consiglio Conte e il ministro dell’Interno Lamorgese. È sequestro di persona solo quando sono coinvolto io? Con i problemi di lavoro, inquinamento, agricoltura, l’unico modo che ha questo governo per ricordare la Puglia è far sbarcare migliaia di migranti» ha dichiarato.
Non solo, il Capitano ha promesso che sarà a Taranto il prossimo 19 febbraio. Nessun dettaglio in più, solo una data da segnare sul calendario.
