
"La maggioranza di Perrone ha approvato il Regolamento Comunale inerente alla vivibilità, l’igiene ed il pubblico decoro della Città di Lecce. Un Regolamento, che per ammissione dello stesso Sindaco, dovrà bilanciare le esigenze dei residenti con quelle degli esercenti i locali commerciali e della movida leccese più in generale. Colpisce che nella discussione, molti esponenti della maggioranza, a partire dall’Assessore Coclite, dapprima abbiano evidenziato l’esigenza di irrigidire i controlli, preoccupati del fatto che il Comune non è in grado di effettuare le verifiche acustiche, se non a costi elevati, e poi abbiano seguito pedissequamente il Sindaco nella sua ennesima dimostrazione di arroganza”.
Ci va giù duro e senza mezzi termini il Consigliere Comunale dell’Unione di Centro, Luigi Melica, riguardo all’ultimo provvedimento licenziato dalla maggioranza del Sindaco Paolo Perrone nel corso dell’Assise Comunale svoltasi questa mattina e che ha approvato il Regolamento inerente vivibilità, igiene ed il pubblico decoro del capoluogo.
Spiego i fatti – prosegue Melica. Dopo aver udito tali interventi ho proposto di inserire nell’art.11, intitolato Monitoraggio e forme di consultazione che l’Assessore al ramo riferisse al Consiglio Comunale i risultati del controllo una volta l’anno. Lo scopo era semplice: far comprendere alla città, dato che i consigli comunali sono trasmessi in streaming, le criticità che presentano regole così delicate, che riguardano tutti e che sino ad ora hanno funzionato male anche per incapacità dell’Amministrazione. Una volta l’anno, avevo chiesto!!! Ebbene, il Sindaco ha bocciato la proposta, affermando che essa avrebbe eccessivamente burocratizzato una struttura iper-burocratica e che era inutile prevedere un obbligo siffatto, dato che certamente la Giunta avrebbe riferito sul tema chissà quante volte in Consiglio!!!”
La risposta fornita dal Primo Cittadino non ha per nulla soddisfatto il consigliere centrista che nella sua replica ha affermato: “E chi ci crede che la Giunta riferirà sullo stato dell’arte in materia di movida e vivibilità del centro storico almeno una volta l’anno?”.
Melica, però, rincara la dose affermando il suo scetticismo riguardo alle affermazioni del Sindaco Perrone, scetticismo generato dall’esperienza acquisita nel corso del suo mandato in tra i banchi di Palazzo Carafa: “Io non ci credo. L'esperienza mi costringe a non credere più a una parola di quello che dice il Sindaco. Avevo chiesto che almeno una volta l’anno si sapesse quante contravvenzioni erano state elevate in base al regolamento, quanti locali erano stati chiusi per violazione delle norme e se la vivibilità dei residenti era migliorata grazie al nuovo regolamento. Rammento a tutti i componenti della maggioranza che le norme regolamentari come tutte quelle legislative operano per il futuro e pertanto con il mio emendamento si sarebbe permesso a tutti i consigli comunali del futuro di conoscere almeno una volta l’anno se le norme approvate funzionano o necessitano di miglioramenti. Il Sindaco ha perso l’ennesima occasione per rendere un servizio ai cittadini."