
Una mozione affinché il Comune di Lecce assuma una forte iniziativa per ridurre il consumo della plastica monouso, è quella che sarà presentata a firma dei consiglieri comunali di Civica. Ernesto Mola e Sergio Della Giorgia e del Movimento 5 Stelle Arturo Baglivo, quella che sarà presentata in Consiglio.
“Non ce ne rendiamo conto ma ogni giorno tutti noi maneggiamo tanti oggetti di plastica che diventano, subito dopo l’uso, uno scarto difficilmente decomponibile, che va smaltito come rifiuto a parte e che non può essere completamente riciclato. Eppure, molto spesso, se ne potrebbe fare a meno”, afferma Ernesto Mola nel commentare l’iniziativa. “Stiamo riempiendo di plastica il Pianeta e in particolare i nostri mari, con danni evidenti agli ecosistemi e alla salute degli animali e anche dell’uomo.”
Dopo una documentata premessa che illustra il problema e le iniziative che l’Europa, il Ministero per l’Ambiente, le Regioni e i Comuni italiani hanno promosso per combattere l’uso della plastica monouso, la mozione avanza alcune proposte, non velleitarie ma realizzabili, che il Consiglio dovrà valutare.
“La Regione Puglia ha emanato lo scorso anno un’ordinanza che vieta l’uso di oggetti in plastica monouso sulle spiagge e i litorali. Essa è stata oggetto dapprima di una sospensiva da parte del TAR Puglia, poi ha avuto un pronunciamento favorevole del consiglio di Stato. Questo ci ha incoraggia ad andare avanti e a promuovere anche a Lecce provvedimenti che limitino l’uso della plastica monouso.” Aggiunge Sergio Della Giorgia.
Nella mozione si chiede al Sindaco e alla Giunta di: predisporre ogni azione utile affinché nelle sedi Comunali e di sua competenza e nelle scuole vengano progressivamente eliminati tutti gli articoli in plastica monouso, con particolare riguardo a quelli legati alla vendita (diretta o per mezzo di distributori automatici) e alla somministrazione di cibi e bevande; predisporre l’istallazione di erogatori di acqua potabile filtrata presso gli istituti scolastici, gli uffici comunali e gli edifici comunali aperti al pubblico; di concerto con Acquedotto Pugliese, ripristinare e manutenere le fontanelle di acqua potabile sparse sul territorio comunale; valutare l’opportunità, anche alla luce delle determinazioni dei tribunali amministrativi, di predisporre un’ordinanza sindacale che estenda a tutto il territorio comunale le prescrizioni delle Determinazione n.251/2019 del Dirigente Sezione Demanio e Patrimonio (Ordinanza Balneare) della Regione Puglia, imponendo che, nelle attività della ristorazione, quali bar, ristoranti, pizzerie, paninerie, rosticcerie e attività similari aventi quale finalità la somministrazione di alimenti e bevande, i contenitori per alimenti e bevande destinati al consumo immediato, sul posto o da asporto, nonché i piatti, i bicchieri, le posate, le cannucce, i mescolatori per bevande, se monouso, devono essere in materiale compostabile; promuovere una campagna di informazione e di sensibilizzazione per tutti i cittadini sull’opportunità di eliminare o comunque limitare l’uso degli oggetti in plastica monouso, di servirsi di materiali riutilizzabili, di evitare l’acquisto di prodotti impacchettati in contenitori di plastica monouso.
“È molto importante coinvolgere le persone non solo per far comprendere quanto sia nociva per l’ambiente e la salute la plastica monouso ma soprattutto per mostrare come sia possibile farne a meno. Perché si può vivere benissimo senza plastica usa-e-getta, come si faceva non molti anni fa, basta pensarci su e cambiare qualche nostra abitudine. Portare in macchina o nella borsa sacche per la spesa riutilizzabili, mettere un filtro al rubinetto di casa se si vuole migliorare il sapore dell’acqua potabile, riprendere a usare le stoviglie di ceramica e i bicchieri di vetro oppure, se abbiamo molti ospiti, comprare quelli usa-e-getta di materiale compostabile, fornirsi di detersivi sfusi dai dispenser presenti in molti supermercati, ecc. Ciascuno di noi – concludono i consiglieri – può fare molto per migliorare l’ambiente, liberare il mare dall’inquinamento della plastica e produrre meno rifiuti difficilmente riciclabili. Occorre uno sforzo civile che coinvolga i cittadini e le loro istituzioni. Diamoci da fare”.