
«Sul "caso multe mai notificate" che coinvolge migliaia di cittadini leccesi, l'Amministrazione Comunale sta scrivendo l'ennesima pagina di pessima gestione della cosa pubblica». Come si legge nella nota stampa a firma del coordinamento di Lecce Bene Comune, sul pasticciaccio – come è stato definito – della valanga di contravvenzioni fantasma piovute sugli automobilisti tutti hanno detto qualcosa in questi giorni: in primis le associazioni dei consumatori che hanno, giustamente, scoperchiato la pentola dopo le numerose segnalazioni; il Comandante della Polizia Municipale e l'assessore che si sono difesi dichiarando che non è colpa dei loro Uffici; poi la Lupiae Servizi che non solo ha denunciato le carenze di comunicazione interne, ma ha puntualizzato di aver informato per tempo il Sindaco; infine, il Consiglio Comunale sta cercando di capire. Insomma, giorno dopo giorno, la vicenda che continua a tenere banco in città, si è arricchita di nuovi particolari.
Ora, secondo LCB «in questo penoso scaricabarile di responsabilità e soprattutto in attesa che anche la Procura di Lecce dica la sua, si percepisce un assordante silenzio, quello del Sindaco Paolo Perrone».
La ricostruzione fatta è semplice: «Se è vero che il problema delle notifiche è stato generato da una scorretta procedura seguita dai messi della Lupiae Servizi – si legge nel comunicato – è anche vero che, attraverso le lettere di pre-ruolo partite da viale Rossini, è stato richiesto il pagamento di migliaia di verbali che già si sapeva da tempo essere viziati e quindi "inesigibili"».
Di conseguenza questa, come fanno sapere da LBC, «è una precisa responsabilità di un’amministrazione che viola quel patto di fiducia, peraltro discendente da precetti costituzionali, che deve necessariamente esserci tra Istituzioni e Cittadini».
La domanda dunque per il coordinamento di Lecce Bene Comune nasce quasi spontanea «C'è qualcuno ai vertici di questa Città che si assuma sul punto una responsabilità politica chiara? C'è ancora qualcuno nell'ufficio del Sindaco?».