PD, la spunta Ippazio Morciano: è lui il nuovo segretario provinciale

Il sindaco di Tiggiano incoronato segretario provinciale del Partito Democratico: batte Stefano Minerva e con lui può esultare tutta l’area renziana. A Lecce città Maurizio Deta nuovo segretario.

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Alla fine la spunta Morciano, come forse i più pensavano alla vigilia. Il sindaco di Tiggiano vince la sfida per la segreteria salentina del Partito Democratico contro il collega di Gallipoli Stefano Minerva e, dopo la ratifica da parte dell’Assemblea congressuale, potrà guidare i dem della provincia di Lecce.

Nella serata di ieri la conta dei delegati non ha lasciato spazi a dubbi: per 95 a 71, Morciano si è visto incoronato dai numeri e con lui può esultare tutta l’area filo-renziana. Proprio così, perché a dispetto dei proclami della vigilia, lo scontro era tutto – ancora una volta – incentrato tra il segretario nazionale, ex premier, e i fedelissimi del governatore pugliese Michele Emiliano che, compatti, sostenevano Minerva.

L’area-Renzi si prende il Salento, a Lecce Deta nuovo segretario cittadino

I numeri però non erano abbastanza per il Primo Cittadino di Gallipoli che con una squadra giovane ha cercato di svecchiare la classe dirigente locale del Partito Democratico – come lui stesso ha affermato – ma la realtà ora vede Morciano nuovo numero uno dei democratici leccesi.

Una differenza di 24 delegati che la dice lunga sugli effetti della scissione a sinistra anche a livello locale (anche l’area-Renzi fa incetta in tutto il sud della Puglia). A Lecce città due terzi dei delegati ha premiato Minerva – quindi Emilano – chiudendo pacificamente anche l’accordo sul nome del nuovo Segretario cittadino. Si tratta di Maurizio Deta, commercialista, ex tesoriere della Margherita di rutelliana memoria, che adesso succede a Fabrizio Marra.

“Il Salento ha bisogno di un Pd forte e autorevole – ebbe modo di dire Morciano nel corso della presentazione della sua candidatura. Un Pd che sappia valorizzare le tantissime esperienze amministrative di centro-sinistra che quotidianamente si vanno svolgendo in modo esemplare nelle nostre città. Che sappia mettere in campo progetti, idee e proposte sulla qualità del presente e del futuro nel nostro territorio. Che sappia interloquire, nel modo giusto, con adeguata autorevolezza e intelligenza, con la filiera istituzionale sovra-territoriale. E che sappia ascoltare le nuove generazioni, invitandole a riscoprire la passione, il gusto, la bellezza della politica e della partecipazione, perché solo così progetti e idee avranno la giusta forza per imporsi”.

Clima disteso, apparentemente, tra i corridoio di via Tasso. Anche Stefano Minerva ebbe modo di rimarcare l’idea dell’unità a tutti i costi, lavorando sempre per il bene del partito a prescindere dall’esito della consultazione interna per la scelta del nuovo segretario.

Ora si aprirà una nuova fase organizzativa, ma i tempi stringono: le elezioni politiche sono già dietro l’angolo.



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