Pensioni, alcuni uffici postali non liquidano la quattordicesima mensilità. E i sindacati si mobilitano

In molti uffici postali comunali non viene liquidata la quattordicesima mensilità, somma aggiuntiva all’assegno pensionistico. Disagi tra i pensionati, e le sigle sindacali di categoria si mobilitano

Ai cittadini salentini aventi diritto al rateo di pensione del mese di luglio deve essere pagata la quattordicesima mensilità; purtroppo, però, in molti uffici postali comunali questo non accade e i pensionati, pur di riscuotere la mensilità aggiuntiva, debbono recarsi una seconda volta presso gli uffici postali oppure presentare all’INPS una domanda di ricostituzione della pensione, rivedendosi riconosciuto quanto spetta loro solo dopo alcuni mesi. "È inconcepibile produrre richieste presso gli uffici dei Patronati e dell’INPS per chiedere diritti previsti dalla Legge".

Questo è quanto scrivono – attraverso una nota stampa pervenutaci in redazione – le organizzazioni sindacali che rappresentano i pensionati, Spi Cgil Fnp Cisl e Uilp Uil della provincia di Lecce. Sono le stesse sigle a comunicarci l'episodio, protestando per tale mancato pagamento che, in taluni casi, coinvolge il territorio. Si tratta a tutti gli effetti di una somma aggiuntiva all'ordinario assegno pensionistico mensile  introdotta con la legge n. 127 del 2007, art. 5 commi 1 e 4, grazie all’accordo tra i sindacati e il governo Prodi.

Tale somma spetta a coloro che hanno compiuto 64 anni alla data del 30 giugno 2014 e hanno un reddito annuo non superiore a 9.767,16 euro; le somme che vengono liquidate variano a seconda degli anni di contributi versati (336,00 euro con 15 anni di contributi – 420,00 euro da 15 a 25 anni di contributi – 504,00 euro con oltre 25 anni di contributi, se ex lavoratore dipendente; per gli autonomi gli anni di contribuzione vengono maggiorata di tre anni per ogni fascia).
 
Le segreterie dei sindacati provinciali , venute a conoscenza dei gravissimi disagi, si sono prontamente mobilitate mediante l’affissione, in tutti i Comuni, di un manifesto di avviso ai pensionati; inoltre hanno inviato una lettera alla Direzione Provinciale di Poste SpA, e per conoscenza alla anche alla Direzione Provinciale dell’INPS, sollecitando un urgente intervento negli uffici postali dove si stanno verificando questi disservizi.  
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 Le Segreterie provinciali, infatti, invita tutti gli aventi requisito – di reddito ed età anagrafica – che non hanno ricevuto le prestazioni a recarsi presso le sedi comunali dei Patronati INCA CGIL, INAS CISL e ITAL UIL o dei pensionati SPI CGIL, FNP CISL, UILP UIL per verificare la propria posizione e inoltrare domanda di ricostituzione all’INPS.