Piazza partigiani cambia look, ma ora «i cittadini devono avere rispetto»

Riqualificazione di piazza dei partigiani: questa mattina il Sindaco Paolo Perrone ha presentato alla cittadinanza la nuova piazza. Spazi ridefiniti e riorganizzati per una migliore disciplina del traffico, ma soprattutto nuovi impianti di illuminazione, panchine e parcheggi.

Dopo anni di polemiche, la storica piazza dei Partigiani, ha un nuovo volto.

Bella, ma soprattutto pulita. Nuove panchine, nuovi parcheggi e aiuole curate. Una gioia per gli occhi, soprattutto per quelli dei residenti che, da tempo, avevano espresso al Comune le perplessità circa lo stato di degrado in cui versava la piazza.

Grazie all’intervento di riqualificazione – approvato nel bilancio 2011-13 con delibera n. 60 del 20/06/2011 – nell’area in cui sorge la piazza sarà possibile, da ora, disciplinare il traffico e la sosta delle autovetture, e i passaggi pedonali antistanti la chiesa di San Giovanni Viennei.

Gli spazi, insomma, sono stati ridefiniti e riorganizzati per un migliore utilizzo da parte dei residenti e di tutti coloro che frequentano la chiesa.

Per adattarsi alla nuova disposizione, sarà anche installato un nuovo impianto di pubblica illuminazione. “Il progetto è nato  da un acceso dibattito con gli abitanti e con i gestori delle attività commerciali della zona – ha spiegato in Sindaco Paolo Perrone – ma quando c’è un confronto, la soluzione è sempre ottimale. Credo, infatti, che non ci potesse essere miglior modo per valorizzare la piazza”.
 
 Il Comune di Lecce, dunque, ha fatto la sua parte, ma ora tocca ai cittadini.  

“Su questo aspetto, purtroppo, ho già da lamentarmi – commenta il primo cittadino-. La città è sporca se qualcuno la sporca. Io mi appello veramente al senso civico dei cittadini, anche a coloro i quali sono autorizzati a riprendere i concittadini colti a non rispettare il decoro di questo e degli altri luoghi pubblici. Purtroppo, questo senso di civiltà non appartiene ancora ai leccesi, eppure, è la prima responsabilità che dovremmo assumerci per diventare capitale europea della cultura”.