Piste ciclabili, Marra:«Il PD coinvolgerà i leccesi nei progetti di mobilità urbana»

Lecce. Fabrizio Marra, segretario cittadino PD, interviene dopo la denuncia di #salvaciclistilecce e annuncia di voler coinvolgere i leccesi per ripensare insieme il modello di mobilità urbana

Fabrizio Marra, segretario cittadino PD, interviene dopo la denuncia di #salvaciclistilecce e annuncia di voler incontrare l'associazione dando ascolto alle sue richieste. "Lecce è carente di un sistema integrato di percorsi ciclabili. Nelle prossime settimane, dopo aver avviato lo studio di fattibilità di un complessivo progetto di mobilità urbana, il PD parteciperài cittadini delle proprie idee di trasporto". 

Sulla denuncia di #salvaciclistilecce interviene, Fabrizio Marra, segretario del PD della città capoluogo. “Il PD leccese è disposto ad incontrare l’associazione #salvaciclistileccea differenza degli amministratori locali, in qualsiasi momento. L’assenza di chilometri sufficienti di piste ciclabili,  e soprattutto di una buona fruibilità delle stesse nella città capoluogo, è un problema sotto gli occhi di tutti". Le richieste sollevate dalle associazioni di cittadini, non solo ciclisti, meritano ascolto e attenzione poiché – scrive Marra in una nota stampa pervenutaci in redazione – "Lecce risulta assolutamente carente di un sistema integrato di percorsi ciclabili che permetta la circolazione su due ruote, non a singhiozzo, come ad esempio avviene nei pressi di Piazza Partigiani, ma consentendo dal centro alla periferia la circolazione ciclabile in condizione di continuità". Proprio in ragione di tale motivo, il PD della città di Lecce annuncia che nelle prossime settimane, dopo aver avviato uno studio di fattibilità di un complessivo progetto di mobilità urbana, parteciperà i cittadini delle proprie idee di trasporto

"Lecce, infatti – prosegue Marra – è una città con una grande quantità di percorsi ciclabili solo sulla carta, basti pensare al tratto che congiunge la città e la marina di San Cataldo". Marra lo definisce "un collegamento abbandonato a sé stesso anche nei mesi primaverili ed estivi". Inoltre, "sulla stessa linea vi sono le arterie ciclabili che collegano il centro della città con la più estrema periferia, fino addirittura agli svincoli della tangenziale, sorvolando sull’utilità di unire l’area cittadina con strade ad alto scorrimento di veicoli a motore". "Appare evidente – precisa Marra – che quest’ultime rappresentano delle arterie destinate alle due ruote utili  solo per sanare i ritardi dell’amministrazione e risalire nelle statistiche nazionali, senza realmente pensare all’utilità e fruibilità di un trasporto di persone alternativo a quelli convenzionali".