Continua la valanga nel centrodestra, almeno in quello pugliese, valanga che l’arrivo di Silvio Berlusconi in Puglia non ha contribuito certamente ad arrestare, anzi.
Un po’ di cronistoria per gli appassionati del conflitto minuto per minuto. Prima la scissione di Fitto e dei fittiani dal partito dei rimasti fedeli a Berlusconi (che nomina Gino Vitali come coordinatore regionale e nel Salento Paride Mazzotta come coordinatore provinciale), scissione che si tramuta in una lista elettorale Oltre con Fitto che come obiettivo dichiarato a quello di fare un voto in più di Forza Italia per far capire chi conta e chi no sul territorio. Poi lo smottamento nell’Ncd della corrente che fa capo ad Andrea Caroppo e Gianni Marra, che dopo aver sostenuto per mesi e mesi la candidatura di Francesco Schittulli, non appena hanno visto arrivare sul loro territorio politico gli avamposti fittiani, hanno traslocato in massa in Forza Italia creando seri problemi di rappresentanza al partito di Alfano.
Quindi, è notizia fresca di ieri, l’espulsione di Adriana Poli Bortone da Fratelli d’Italia, espulsione comunicata dal parlamentare Fabio Rampelli in occasione della sua visita al comitato di Pierpaolo Signore, utilizzando un’ espressione forse non molto elegante ma certamente chiara: “Non si può stare con un piede in due scarpe”. Se la Poli ha scelto di stare con Berlusconi contro le indicazioni del partito, beh…allora non può più pretendere di stare in quel partito.
Apriti cielo…Ieri sera Adriana Poli Bortone, a dire il vero in grande spolvero, non ci ha pensato due volte a rispondere ai dirigenti del partito di Giorgia Meloni: “Mi espellete da un partito nel quale non sono più iscritta da Aprile. Adesso tutti capiranno chi siete e quanto valete”. Non è da escludere, anzi è da ritenere quanto mai immediato, l’abbandono di Fratelli d’Italia da parte di tutti quelli che in FdI erano confluiti proprio seguendo l’ex sindaca di Lecce e che oggi, quindi, come lei faranno il percorso in senso di marcia opposto.
Anche gli esponenti di Noi con Salvini non avevano lesinato critiche a Fratelli d’Italia, nei giorni scorsi: come fate a stare insieme a noi in Parlamento contro Alfano e a candidarvi in Puglia accanto a lui?
Oggi arriva l’ennesima stilettata in quello che un tempo, poche settimane fa, era un recinto unico. La dà Paolo Pagliaro componente dell’Ufficio di presidenza di Forza Italia.
Il Responsabile del dipartimento regionalismo, federalismo e identità territoriali del partito azzurro attacca l’Ncd, stavolta: “Il Nuovo Centrodestra e gli alfaniani brancolano nel buio di un progetto politico inesistente e si vede: anche in Puglia non sono riusciti a fare una lista per le elezioni regionali, aggrappandosi a quella di Francesco Schittulli. Sono i risultati di un progetto politico vuoto e ambiguo: a Roma sono al governo con Renzi e in Puglia sostengono un candidato non del Pd. Questo trasformismo – conclude il Responsabile Cultura, turismo e comunicazione in Puglia per Forza Italia – cela, ovviamente, l'assenza di idee politiche chiare e coerenti, tanto da poter essere un partito 'per tutte le stagioni', un po' come lo è stato l'Udc”.
Oggi è stata anche la giornata in cui Raffaele Fitto, ospite a Rai Tre di Lucia Annunziata nella trasmissione 'In 1/2 ora' ha chiuso definitivamente la porta a qualsiasi possibilità di riappacificazione e unità all'Interno dell'ex Forza Italia: "Per quanto mi riguarda, FI è un capitolo chiuso e soprattutto dopo le ultime performance pugliesi non ci sono più le condizioni per restare. Più che Fitto fuori da Forza Italia, direi che è Forza Italia che non c'è più" .
Nella serata di oggi, intanto, il leader di Oltre si è gettato a capofitto nella campagna elettorale, dapprima, alle 19.00, a sostegno della candidatura di Luigi Mazzei al Cinema Elio di Calimera e poi recandosi a Gallipoli con il candidato presidente Francesco Schittulli a sostegno della candidatura dell'altro consigliere regionale uscente, Antonio Barba, alle 20.45 in Piazza Tellini.