Via al reddito energetico: in Puglia arrivano pannelli solari per abbattere i costi delle bollette e aiutare le famiglie in difficoltà

Approvata in consiglio la legge che prevede contributi per impianti fotovoltaici da installare in condomini e abitazioni, consentendo alle famiglie meno abbienti di abbattere i costi delle bollette.

Con l’approvazione unanime del consiglio regionale, il Reddito energetico è legge. La Puglia è la prima regione d’Italia a dare il via libera all’acquisto di impianti fotovoltaici da installare sui tetti di abitazioni e condomini, consentendo alle persone meno abbienti di usufruire di energia autoprodotta e di abbattere i costi delle bollette.

Il provvedimento, a firma del pentastellato Antonio Trevisi, prevede uno stanziamento regionale di 5,6 milioni di euro nel 2019 finalizzato all’acquisto e alla installazione di pannelli solari o impianti minieolici a servizio delle utenze domestiche.

L’appoggio unanime emerso dalla seduta congiunta delle commissioni Industria ed Ecologia dello scorso marzo e l’ok definitivo del consiglio, arrivano dopo la sperimentazione del fondo rotativo fotovoltaico inaugurato a Porto Torres, ed evidenziano la volontà della Regione di promuovere la cultura delle energie rinnovabili e la mitigazione dei cambiamenti climatici.

Si attende ora il regolamento di accesso al Reddito, con i criteri di individuazione dei beneficiari in aggiunta alle modalità di erogazione dei fondi per l’installazione dei pannelli.

Si prevede una graduatoria con punteggi che favoriscano le famiglie meno abbienti, calcolati a seconda della gravità dello stato d’indigenza, del numero di appartenenti al nucleo e dell’età della coppia, con l’intento di favorire quelle più giovani.

L’energia potrà poi essere consumata dai beneficiari e quella non utilizzata verrà immessa in rete, mediante il contratto di scambio tra i singoli e il Gestore dei servizi energetici. I fruitori trasmetteranno successivamente il credito maturato con il gestore direttamente alla Regione che lo utilizzerà per rifinanziare l’installazione di nuovi impianti e ampliare la schiera dei beneficiari.