Una delibera, da parte del Comune di Lizzanello, che non accetta la realizzazione della Strada Reg. n.8 così come prevista dal progetto esecutivo della Regione Puglia, ovvero con quattro corsie. Ciò ha determinato il conferimento di incarico legale per un ricorso straordinario mirato, in particolare, all’annullamento degli atti relativi al nuovo procedimento pianificatorio-attuativo finalizzato alla realizzazione della Strada Regionale n. 8 (Nuovo Progetto di Variante – 1° Lotto – 1° stralcio della tangenziale est di Lecce alla rotatoria n. 9 nei Comuni di Lecce, Lizzanello e Vernole). Adesso subentra, però, la possibilità di un dialogo con i vertici regionali.
“Mi hanno chiamato dalla Presidenza della Regione Puglia per avviare una trattativa per compensazioni ambientali”, ha riferito il sindaco Fulvio Pedone. Sarà questa, dunque, l’occasione per fare tutte le dovute valutazioni del caso. “Parleremo di un’opera dall’importante ricaduta e di interesse pubblico, ragioneremo insieme attorno ad un tavolo di discussione e poi vedremo il dà farsi. Ripeto, non siamo contrari alla realizzazione della R8, ma a patto che possa determinare ricadute positive. Si spera di poter trovare un punto d’incontro”.
“Il Comune di Lizzanello – precisa il primo cittadino – nel corso degli anni ha sempre dimostrato di riconoscere importanza alla Regionale 8, tant’è che la stessa opera pubblica è stata recepita ed inserita nel progetto del PUG e considerata arteria intorno alla quale creare sviluppo produttivo e commerciale”. Poi, specifica: “Il passare del tempo c’ha però consegnato una R8 parecchio rimaneggiata rispetto al condiviso progetto iniziale, tant’è che l’ultimo tracciato è di gran lunga diversa rispetto all’idea di partenza”.
Nel dettaglio, “è stata ridimensionata quasi tutta la sede stradale che attualmente non è più tutta a quattro corsie, ma solo nel tratto già realizzato nel Comune di Vernole ed al quale andrà a congiungersi il tratto da realizzare in territorio di Lizzanello”. “La presa di posizione mia e del consiglio comunale – prosegue il sindaco Pedone – intende non accettare sic et simpliciter le “scorie” di un’opera pubblica che inizialmente era strategica, ma che oggi ha solo 1/4 del percorso a quattro corsie”.
Sono due, pertanto, i punti fermi. In primis, “l’opera pubblica non dovrà dividere l’abitato di Merine, ma migliorarlo ed integrarlo con le nuove aree a ridosso della bretella che giunge da Lecce, contrada ‘Fondone’”. E, in secondo luogo, “il tratto a quattro corsie per la sua natura altamente impattante e per il consumo di territorio che provoca, sarà tollerato – in considerazione della disponibilità manifestata sul precedente progetto (tutto a quattro corsie) e delle ricadute occupazionali connesse all’esecuzione dell’opera – solo se la Regione Puglia intende destinare al territorio comunale investimenti di natura strategica che interessino lo sviluppo urbano, economico e culturale del Comune di Lizzanello”.