‘Regionali 2020, a settembre un tavolo per le Primarie’, Poli Bortone lancia il sasso nello stagno del centrodestra

Da strumento di consultazione odiato e vituperato nelle amministrative leccesi, le primarie diventano il rimedio contro la sconfitta per le Regionali. Caos o ravvedimento bonario nel centrodestra?

Colpo di scena. La lady di ferro, al secolo Adriana Poli Bortone, che aveva bocciato le primarie a Lecce, che le aveva considerate il peggiore dei mali per il centrodestra, che aveva ritenuto l’iniziativa di Congedo, Messuti e Spagnolo il male assoluto che avrebbe affossato la coalizione in città e che poi si era candidata autonomamente a capo di una coalizione civica, spaccando di fatto una coalizione già in frantumi, adesso ha cambiato idea.

Per le regionali dell’anno prossimo le primarie servono, eccome. Di più: sono l’unico strumento idoneo a selezionare una candidatura in grado di sconfiggere un centrosinistra che in molti, a dire il vero, non solo danno in pole position, ma ritengono vincente su tutte le ruote dell’estrazione elettorale…

Nella nota inviata alle redazioni, Adriana Poli Bortone dichiara di non essersi innamorata improvvisamente di quel tipo di consultazione interna, ma la ritiene tuttavia il migliore dei mali: ‘Lo dico con le consuete riserve sulle primarie non regolamentate per legge, ma con la volontà di voler sottrarre la nostra Regione alla pessima gestione della sinistra pugliese. Per evitare fraintendimenti dichiaro fin d’ora che il suggerimento ai segretari regionali ed agli altri soggetti di centrodestra è solo a puro titolo di disponibilità a ricreare uno schieramento unito e forte e non certo per candidature che vanno affidate ai giovani competenti e capaci, pronti a rappresentare una rinnovata classe dirigente’.

Quasi a dire che non è in ballo una sua nomina, ma che perché ci sia il suo appoggio…la candidatura deve essere condivisa da Lei.

Del resto il tempo corre e il rischio è come sempre di trovarsi alle porte delle consultazioni senza un nome, mentre Michele Emiliano la sua campagna elettorale la sta facendo.

‘Le elezioni regionali sono ormai alle porte e certamente il presidente Berlusconi invita all’unità del centrodestra in un rapporto politico molto chiaro. Al di là delle spiacevoli diatribe sorte in occasione delle elezioni amministrative a Lecce, il centrodestra pugliese ha ripetutamente affermato con i suoi tre partiti nazionali (Forza Italia-Lega-Fratelli D’Italia) di credere fermamente nelle primarie. Per evitare, dunque, improvvisazioni e consentire una candidatura condivisa anche da altri soggetti dell’area di centrodestra e del civismo che in quest’area intenderà riconoscersi è opportuno oltre che urgente convocare già per settembre le primarie in ognuna delle sei province pugliesi e successivamente, semmai, un’ulteriore fase di primarie fra i sei vincitori’.

Insomma dice la Poli, lasciamo passare l’estate e poi mettiamoci intorno a un tavolo, perché altrimenti si perdono pure queste. Chissà cosa ne penseranno Andrea Caroppo e Raffaele Fitto, dati come nomi spendibili per una candidatura unitaria e vincente del centrodestra.

L’impressione è che se ne vedranno delle belle.