“Nonostante una situazione di incertezza, che vede le Province italiane lottare tra un passato da dimenticare ed un futuro tutto da costruire, la nostra Provincia sta tornando ad essere quel punto di riferimento per i Comuni e per i cittadini che era un tempo”, con queste parole il Presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva, commenta l’approvazione, con un suo provvedimento, del rendiconto di gestione per l’anno 2019.
Il bilancio si chiude con avanzo libero pari a 863.691,78 euro e per la prima volta dopo anni si registra un cambio di passo sulle politiche del lavoro, con la realizzazione di tutti i programmi previsti nel “Piano triennale del fabbisogno del personale 2019 – 2021”.
Nello specifico l’Ente di Via Umberto I con questo provvedimento ha certificato: la stabilizzazione delle 12 unità lavorative che erano state oggetto di procedura di licenziamento l’8 marzo 2018; l’incremento da part-time a full-time di 8 rapporti di lavoro di dipendenti; l’avviamento e la conclusione della procedura di progressione orizzontale per il 50% dei dipendenti (con l’ultimo avanzamento di carriera fermo al 2010); il rilancio di Alba Service; la riscossione di ingenti crediti dell’Ente in che rischiavano la prescrizione; un incremento nel recupero TEFA (Tributo per per l’esercizio delle funzioni ambientali) dai Comuni. Tale aumento, insieme con quello registrato nell’IPT (Imposta provinciale di trascrizione) e RCA (responsabilità civile auuto), ha compensato il crollo delle entrate da sanzioni al Codice della Strada.
Sul fronte spesa, invece, ha utilizzato nel 2019 somme accantonate, vincolate, destinate pari a 4.631.766,07 euro, impiegate per la manutenzione ordinaria e straordinaria sia sulle strade provinciali che sul patrimonio, in particolare sugli edifici scolastici.
Da segnalare, inoltre, l’intensa attività di controllo a tutela del territorio, contrasto dell’abbandono di rifiuti e rimozione degli stessi, in linea con le linee programmatiche di governo dell’Amministrazione provinciale.
“Siamo consapevoli che le risorse disponibili non sono ancora sufficienti a garantire la piena efficienza dei servizi e che dovremo far fronte alle conseguenze dell’emergenza sanitaria, sociale ed economica senza precedenti causata dal covid-19. Ma se in questi mesi di mandato siamo stati in grado di raggiungere obiettivi che un tempo erano considerati impensabili, lo dobbiamo principalmente alla sinergia che s’è consolidata tra Consiglieri provinciali, Ufficio di Presidenza e tutto il personale dirigenziale, tecnico e amministrativo dell’Ente”.