Parabita, Alfredo Cacciapaglia è candidabile. Arriva il giudizio del Tribunale di Lecce

Pubblicata la sentenza della Seconda Sezione Civile che ha respinto la richiesta di incandidabilità formulata dal Ministero dell’Interno nei riguardi dell’ex Sindaco. La pronuncia non è definitiva, siccome soggetta ad impugnativa e subordinata ai provvedimenti che potranno essere assunti.

“Mi preme sottolineare come trovino ulteriore conferma, anche se in altra sede, le argomentazioni già esposte e sostenute dinanzi al Giudice Amministrativo alla luce delle quali è oggettivamente impossibile sollevare qualsivoglia censura nei confronti dell’Avvocato Cacciapaglia, quale Sindaco del Comune di Parabita, avuto riguardo alla personalità del professionista e dell’amministratore i cui atti  non hanno mai subito alcuna censura anche in sede amministrativa, atteso che tutti i ricorsi proposti nel corso del mandato della sua Amministrazione sono stati sempre rigettati attraverso una valutazione positiva dell’attività amministrativa svolta”, con queste parole, l’avvocato Pietro Quinto, difensore dell’ex Sindaco di Parabita, Alfredo Cacciapaglia commenta la pubblicazione nella mattinata di oggi della sentenza della Prima Sezione Civile del Tribunale di Lecce, presieduta dalla dottoressa Piera Portaluri, in merito alla richiesta di incandidabilità degli amministratori comunali in carica all’epoca dell’adozione del provvedimento di scioglimento.

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L’Avvocato Pietro Quinto

“Esprimo soddisfazione – conclude il legale leccese – alla luce non solo degli aspetti prettamente giuridici della questione, ma anche per una valutazione amicale e di apprezzamento nei riguardi del collega Cacciapaglia”.

Respinta la richiesta di incandidabilità

A latere dei giudizi amministrativi tutt’ora pendenti innanzi al Consiglio di Stato ed al TAR Lazio, riguardanti il provvedimento di scioglimento del Consiglio Comunale di Parabita, nonché l’ulteriore provvedimento di proroga della gestione commissariale straordinaria, il Tribunale di Lecce dopo una complessa istruttoria e con un articolato provvedimento ha respinto la richiesta di incandidabilità formulata dal Ministero dell’Interno nei riguardi dell’ex Sindaco, Alfredo Cacciapaglia, difeso dall’Avvocato Pietro Quinto, nonché nei confronti dell’ex assessore Biagio Coi, difeso dall’Avvocato Luciano Ancora.

La sentenza ha, invece, accolto la richiesta di incandidabilità verso il già vicesindaco Giuseppe Provenzano, il quale, peraltro, si era dimesso immediatamente, non appena fu oggetto di contestazione penale.

La presente pronuncia riguardante l’incandidabilità non è definitiva, siccome soggetta ad impugnativa, ed è, comunque, subordinata ai provvedimenti che nei prossimi giorni potranno essere assunti nei giudizi amministrativi pendenti.



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