Ricorso elettorale, Pietro Quinto: “la scelta di Salvemini è un gesto di imparzialità amministrativa”

In attesa della discussione sul ricorso davanti al Tar, in programma l’11 ottobre, il legale difensore dei candidati di centrodestra esclusi dal Consiglio Comunale elogia la scelta del Primo Cittadino e della sua Giunta: “giusto non prendere parte alla contesa”.

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Si avvicina la fatidica data dell’11 ottobre: è quello il giorno cerchiato in rosso dal Comune di Lecce e dai candidati esclusi del centrodestra. Il TAR di Lecce, infatti, discuterà del ricorso presentato dagli esponenti della coalizione di opposizione contro l’assegnazione al centrosinistra dei seggi in Consiglio Comunale dettata dalla Commissione Elettorale.

La questione – nota ai più – verte sull’ipotesi di ‘anatra zoppa’ con cui il Sindaco Salvemini, secondo i ricorrenti, dovrà presto fare i conti.

“Devo esprimere apprezzamento per la decisione assunta dal Sindaco Carlo Salvemini e dalla Giunta di non costituirsi in giudizio per resistere al ricorso proposto dai consiglieri pretermessi nell’atto di proclamazione degli eletti”, commenta l’avvocato Pietro Quinto, difensore di alcuni candidati al Consiglio Comunale di Lecce, che hanno proposto ricorso al TAR.

“Si tratta di un atto di imparzialità amministrativa – sottolinea Quinto – atteso che l’oggetto del contendere non incide sulla elezione a sindaco di Carlo Salvemini e sugli interessi istituzionali dell’Ente Comune. Oggetto del contendere è la corretta interpretazione dell’art. 73 del T.U. degli Enti Locali sull’attribuzione del premio di maggioranza in un sistema elettorale misto, che deve garantire in egual misura il principio di governabilità ed il principio di rappresentatività”.

Sarà quindi il Giudice Amministrativo il prossimo 11 ottobre a dirimere la questione interpretativa della norma di riferimento, con una decisione di merito tempestiva.

“Al di là del caso specifico – continua l’Avv. Quinto – la vicenda elettorale leccese costituisce un’ulteriore dimostrazione dell’essenzialità della giustizia amministrativa, giudice del corretto esercizio del potere e della legittimità dell’agire della Pubblica Amministrazione”.

La data del verdetto si avvicina e la temperatura si fa sempre più bollente.



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