
Finalmente. L’ormai prossima nomina di un Commissario straordinario ‘ad hoc’ che monitori il fenomeno della xylella fastidiosa, con il coinvolgimento della Protezione civile, conferma l’equiparazione a calamità naturale della terribile epidemia. Un importantissimo passo in avanti, derivato dai risultati della riunione odierna presso il Ministero delle Politiche agricole, che dunque implica la velocizzazione del Piano condiviso con la Regione Puglia. Le imprese possono quindi tornare a sperare. All’incontro hanno partecipato, oltre al ministro Maurizio Martina, il capo dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli; il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola; l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni e rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei ministri. Si è fatto il punto sulle azioni già intraprese e su quelle da realizzare in attuazione dei provvedimenti di lotta obbligatoria già emanati.
Non sono mancate, in queste ultime settimane, dichiarazioni importanti ad opera delle associazioni e delle aziende. “L’esito dell’incontro odierno sembra andare incontro anche a chi, ha sottolineato come non fosse possibile rispondere ad un’emergenza straordinaria con l’ordinaria amministrazione” ha dichiarato Salvatore Capone, deputato parlamentare PD.
Nella nota diffusa dal Ministero delle Politiche Agricole si sottolinea l’urgenza di tutelare sia il territorio colpito dalla xylella, sia il patrimonio olivicolo nazionale. In questi mesi, infatti, nonostante la moria degli ulivi e la devastazione di buona parte del paesaggio agricolo salentino, unitamente al calo della produzione – con tanto di danni evidentissimi – le imprese del territorio hanno con grande forza resistito. Nel nome della qualità del prodotto e dell’eccellenza dell’olivicoltura salentina.
“Augurandoci che la nomina del Commissario di Protezione civile avvenga quanto prima e così la dichiarazione dello stato di calamità naturale – conclude Capone – continueremo a seguire gli sviluppi di quanto concordato oggi anche relativamente alla verifica delle azioni già avviate e alla luce della Risoluzione approvata in Commissione Agricoltura della Camera”.