
Le parole d’ordine sono cambiamento e ricostruzione. Così Pippo Civati ha contrassegnato la sua campagna elettorale nella corsa alla segreteria del PD.
In Puglia, Civati è forte del sostegno dell’assessore regionale Elena Gentile, oltre che di un consenso che – possiamo dirlo – serpeggia tra i giovani, magari combattuti tra lui e Matteo Renzi. Sarà una questione d’età o di idee, ma Civati ha saputo giocare le sue carte macinando terreno. Domenica si vedrà.
Ad ogni candidato alla segreteria nazionale è collegata una lista. La seguente è la squadra a sostegno di Civati:
Collegio Lecce 8 (Nord Salento)
1) Diego Dantes (coordinatore provinciale mozione civati)
2) Vanessa Nicolardi, (coordinatrice provinciale mozione civati)
3) Ivan Stomeo (Sindaco di Melpignano)
4) Rita De Pascalis (Copertino)
5) Giovanni Leo (Surbo)
6) Chiara Pisanello (Gallipoli)
7) Luigi Gianfreda (Maglie)
Collegio Lecce 7 (Sud Salento)
1) Carmine Zocco (capogruppo Pd Tricase)
2) Antonella Barlabà (Casarano)
3) Cosimo Manni (Racale)
4) Maria Silvia Cancelli (Cannole)
Le motivazioni dei candidati in breve:
Diego Dantes: “Ho deciso anche questa volta di fare una scelta coraggiosa, da “dissidente” : ho deciso di non rimanere immobile. Essere immobili, troppo spesso, significa avere e alimentare paura: la paura in questo caso di avere un Pd debole, di avere un Pd che troppo spesso fa cose diverse da quelle che dice. Agire, sostenendo Civati, aumenta il coraggio e la speranza di credere al cambiamento del Pd e del nostro Paese.”
Vanessa Nicolardi “Nessuno dietro, ma un sacco di gente davanti” E soprattutto tanta gente che lo circonda, come si vede nei suoi manifesti affissi per le strade. “NOI”, è il manifesto più bello. Il prossimo PD ci aspetta, basta avere “il coraggio e uno sguardo sul futuro”
Ivan Stomeo: “Ho deciso di votare Civati perché voglio un Partito Democratico che: premi le competenze e non la fedeltà, sia trasparente, organizzi la partecipazione degli iscritti e degli elettori, distingua tra organismi dirigenti e di governo, riduca le fondazioni ad una sola (politica e immobiliare), si collochi nel PSE”.
Carmine Zocco: “L’8 dicembre io voto Civati perché non mi adeguo. Non mi adeguo a questa situazione politico-istituzionale, a questo governo bloccato da veti incrociati e dai ricatti della destra; ad una politica che vive alla giornata e che non affronta i problemi alla radice”.
Rita De Pascalis “Voto Civati perchè voglio mettere fine al Governo delle larghe Intese per costruire un nuovo Governo scelto dagli italiani. Voto Civati perchè voglio un PD di sinistra”
Giovanni Leo “Non credo nella rottamazione, parola che si addice a cose più che a persone, ma credo nel cambiamento, che deve essere netto e percettibile. Credo che sia necessario usare parole chiare, che traccino una netta discontinuità con il recente passato. Ecco perché ho deciso di sostenere la candidatura di Pippo Civati”.
Antonella Barlabà “Se vogliamo un Segretario coraggioso che non ha avuto il timore di dire che il governo delle larghe intese è innaturale. Per queste ragioni dobbiamo sostere Pippo alla candidatura a segretario nazionale del Pd”
Chiara Pisanello “Io voto Civati perché in questo Partito ci voglio credere ancora, perché si torni a parlare di solidarietà e di aiuti alle fasce più deboli, senza dover per forza mediare questi valori, per noi fondamentali, con il centrodestra, che ne ha di altri e, spesso, contrapposti.”
Cosimo Manni “preferenza a Pippo Civati perché ogni piccolo voto può contribuire a realizzare un grande sogno. E i sogni si realizzano, realizzandoli”.
Luigi Gianfreda “Io voto Civati perché non mi basta sentir dire “dobbiamo dare un’identità al Pd” ma voglio che tutti noi entriamo a far parte del Pse per dare vita all’ambizioso progetto di Sinistra Europea”
Silvia Cancelli “Un progetto politico che sintetizza perfettamente l’esigenza di rinnovamento avvertita da tanti democratici (e non solo) e la necessità (anch’essa avvertita da tanti democratici e non solo) di un autentico, originale progetto democratico di cambiamento, ricco di contenuti, finalmente, “di sinistra”.