Sergio Blasi esempio di buona politica: a ‘L’Arena’ annuncia di rinunciare al vitalizio

Ospite di Massimo Giletti su Rai 1, il Consigliere Regionale del Partito Democratico ribadisce il suo impegno a rinunciare al suo assegno di oltre 4mila euro di vitalizio. ‘Tali cifre sono un’ingiustizia sociale’, annuncia. ‘Il suo è un grande esempio’, afferma Giletti.

‘Il vitalizio rappresenta una ingiustizia sociale dalle grandi proporzioni ed è per questo che io, a titolo personale, ho deciso di rinunciarsi’. Lo ribadisce Sergio Blasi, Consigliere Regionale del Partito Democratico direttamente in tv, alla trasmissione ‘L’Arena’ condotta da Massimo Gieletti su Rai 1. Per l’ex sindaco di Melpignano, ed ex segretario regionale del Pd, la notizia non è certamente nuova: la rinuncia del vitalizio Sergio Blasi l’aveva comunicata direttamente al Presidente del Consiglio Regionale Onofrio Introna, allegando poche righe di spiegazione. ‘Il vitalizio è qualcosa di profondamente ingiusto per un consigliere regionale che, dopo soli cinque anni di lavoro, peraltro ben pagato, maturi una lauta pensione’. Per la precisione, la sua pensione da politico ammonta a ben 4mila trecentoventi euro lordi. Una fortuna per qualsiasi italiano medio.

Questa volta, però, Blasi ha scelto di confermare la sua scelta nel salotto politico della domenica pomeriggio, durante la trasmissione più seguita dagli italiani durante il pranzo domenicale. Massimo Giletti, il noto conduttore, lo ascolta ammaliato, mentre il salentino afferma che: ‘Il vitalizio si tratta di un privilegio ignobile, ingiusto e lontano dalla realtà. La politica – spiega Blasi – è qualcosa di meraviglioso e chi la esercita ha il dovere civico di dare il buon esempio, altrimenti non può pretendere che il resto dei suoi concittadini faccia onestamente la sua parte’.

Sergio Blasi, come noto dunque, è l’unico pugliese ad aver rinunciato alle pensione e agli emolumenti derivati al termine della sua carica in Via Capruzzi. Il pubblico lo applaude, gli altri esponenti politici ospiti de ‘L’Arena’, invece, lo ammirano ma cercano giustificazioni al loro lauto compenso vitalizio. ‘E’ un gesto isolato il suo – lo saluta Massimo Giletti – ma è un punto di partenza per una nuova idea di politica’.



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