Nuovo spartitraffico di Via XXV Luglio, Voce Nazionale: “commercianti umiliati e vessati”

Non si fermano le polemiche per il nuovo spartitraffico in Via XXV Luglio. A puntare il dito contro l’Amministrazione comunale è Mario Spagnolo di Voce Nazionale.

Ha destato polemica il nuovo spartitraffico in Via XXV Luglio a Lecce, un’iniziativa dell’amministrazione comunale per delimitare la pista ciclabile in una carreggiata dove c’è già la corsia preferenziale per bus e taxi dal lato opposto. A lamentarsi sono stati soprattutto i commercianti del posto che si sono sentiti penalizzati dalla decisione del Comune.

Sulla questione non è tardato ad arrivare l’intervento di Mario Spagnolo di Voce Nazionale che ha criticato la scelta dell’Amministrazione. “Dopo i commercianti di Via Marconi, Viale Otranto, Via Leuca (solo per citare alcune strade di Lecce) ora tocca agli esercenti di Via XXV Luglio essere umiliati che ha pensato bene di istallare uno spartitraffico obbrobrioso fatto di una fila di pali cilindrici per evitare che gli automobilisti accostino pochi secondi nei pressi del marciapiede opposto alla corsia preferenziale per un semplice acquisto al volo”.

Mario Spagnolo

Si tratterebbe, per Mario Spagnolo, “dell’ennesimo comportamento punitivo e vessatorio nei confronti di una categoria fondamentale per l’economia della città e che in questi mesi di pandemia ha pagato un prezzo altissimo ai divieti di spostamento e di circolazione che hanno contraddistinto la lotta al virus”. “Un viale fondamentale per lo scorrimento in città, quale Via XXV Luglio, subisce così la presenza di una corsia preferenziale a destra – su cui marciano autobus vuoti – e di una pista ciclabile a sinistra – in cui non è dato vedere ciclisti”.

Sul tavolo dell’accusa di Voce Nazionale ci sarebbe soprattutto l’atteggiamento adottato da parte dell’Amministrazione. “C’era bisogno nottetempo di sistemare dei cilindri vergognosi su Via XXV luglio senza parlarne con gli esercenti quasi a mostrare i muscoli nell’ottica di una presunta guerra tra il Bene (dalla cui parte ci sono sempre loro) e il Male (dalla cui parte, sempre a loro dire, ci sono gli indisciplinati automobilisti leccesi)?”

“Noi non possiamo assistere inermi a queste ‘spacconate’ e diamo la disponibilità a tutti i negozianti per porre in essere ogni forma di protesta diffusa che apra gli occhi a quanti nella maggioranza hanno a cuore le sorti della città e non sopportano più autonome corse in avanti di assessori che non si occupano certamente del bene comune”.



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