Turismo a Lecce in crisi, Poli Bortone: “Tassa di soggiorno 2019 a balneari, B&B e guide turistiche”

Lo dice in una nota il consigliere comunale di Msi Fiamma Tricolore che già negli scorsi giorni ha lanciato la proposta all’Amministrazione comunale.

Il settore del Turismo è al centro delle attenzioni di parte della Politica italiana impegnata, in questo momento, a far fronte alla grave crisi economica che segue a quella sanitaria. Sono varie le soluzioni che si prospettano per balneari, alberghieri, gestori di b&b, guide turistiche e tanti altri operatori, ma per il momento nulla di concreto.

A lanciare una proposta a sostegno del settore gravemente colpito dalla crisi economico da Covid-19 è Msi Fiamma Tricolore. Adriana Poli Bortone chiede all’amministrazione comunale di Lecce di destinare la tassa di soggiorno incassata nel corso del 2019 a supporto di tutti gli operatori del turismo leccese.

Si tratta di 800mila eur, fa sapere il consigliere comunale Poli Bortone. “Siccome ad oggi non abbiamo avuto il piacere di sapere secondo quali criteri sia stata utilizzata la tassa di soggiorno, come Msi Fiamma Tricolore, chiediamo che l’introito complessivo di 800mila euro della tassa di soggiorno introitata per l’anno 2019, venga utilizzato interamente, come abbiamo già chiesto nei giorni precedenti, a vantaggio di tutti coloro che a vario titolo partecipano nell’organizzazione del turismo a Lecce”

“Pensiamo agli imprenditori balneari, ai gestori dei B&b e alle guide turistiche che sono state fortemente danneggiate. Ma pensiamo anche a tutto quanto quell’indotto di commercio e artigianato verso il quale l’amministrazione comunale non ha inteso intervenire in alcun modo. Il differimento semplicemente del pagamento della Tari non è certamente un’agevolazione, anzi”.

“È un debito che si accumula – conclude – in maniera più forte e pesante per coloro che hanno subito danni non solo a causa della pandemia, ma soprattutto a causa di un’amministrazione che non ha inteso adottare per tempo dei provvedimenti giusti, corretti ed equi nei riguardi di coloro che stanno soffrendo nei diversi settori delle varie attività economiche della città”.



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