Vendola incontra i rettori di Puglia. Alzata di scudi a tutela delle realtà del Sud

Il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, incontra i rettori degli Atenei per parlare di università e del futuro dei giovani.

Il Governatore pugliese ha incontrato i rettori degli Atenei della regione.  Il rettore dell’università del Salento,  Vincenzo Zara “Università e formazione motore della crescita socio-economica del paese. Non rimanga solo uno slogan”.

Un incontro tra il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e i Rettori delle Università pugliesi, per discutere del futuro degli Atenei del Sud, ovvero del Decreto Ministeriale 713 del 9 agosto 2013, che ripartisce i punti organico tra le Università per il prossimo anno, oltre che della mozione che in merito hanno presentato nei giorni scorsi i Rettori delle Università della Puglia e del Molise.

“La Regione Puglia sosterà la lotta delle università del Sud e degli atenei pugliesi affinchè non vengano penalizzate” ha dichiarato il presidente Nichi Vendola, al termine dell’incontro sul decreto che assegna i punti organico e che penalizzerebbe le università meridionali. “La Regione raccoglierà le proposte in un documento che sarà inviato al presidente del Consiglio, al ministro dell'Istruzione e università, e ai parlamentari pugliesi” ha affermato il governatore.

“Il Presidente Vendola ha dimostrato grande sensibilità e dichiarato la sua completa adesione alla nostra mozione, impegnandosi ad agire politicamente per quanto di sua competenza – ha commentato il rettore Vincenzo Zara – Ha annunciato una lettera al Presidente del Consiglio, alla ministra Maria Chiara Carrozza e a tutti i parlamentari pugliesi per stigmatizzare l’ulteriore penalizzazione delle Università meridionali e per sollecitare misure in linea con le nostre proposte”.

“Di fronte a problematiche di grande complessità che affrontiamo quotidianamente – ha proseguito il rettore salentino – ho immediatamente colto con favore la proposta di fare squadra con gli altri Rettori. È importante che il Governatore sia solidale con la nostra battaglia, che non riguarda semplicemente gli Atenei ma lo sviluppo di tutto il Sud. Se è vero che l’università e la formazione vengono considerate il motore della crescita socio-economica del Paese, è anche importante che tutto ciò non resti solo uno slogan. È necessario passare ai fatti, ragionare su proposte concrete e agire di conseguenza”.



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