Diagnosi precoce, prevenzione, sensibilizzazione e cura per aiutare i giovani a riconoscere e affrontare i disturbi alimentari. Sono questi gli obiettivi della campagna "Eat Me", mediatore culturale per favorire un cambiamento nel modo di considerare il cibo e parlare dei disturbi del comportamento alimentare, sintomo sempre più diffuso soprattutto tra i giovani.
I disturbi del comportamento alimentare (DCA), tipo anoressia nervosa e bulimia nervosa che insorgono prevalentemente durante l’adolescenza e colpiscono soprattutto il sesso femminile, sono patologie caratterizzate da un’alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione per il peso e per le forme del corpo.
La campagna, promossa dall'Associazione Fanpia e dal Centro Heta di Ancona, unite da anni per promuovere interventi mirati nel campo dei disturbi alimentari, toccherà decine di città italiane con presentazioni pubbliche del documentario prodotto attraverso una ricerca visiva nata dalle testimonianze di ragazzi e famiglie coinvolte nel problema, che racconta i disturbi del comportamento alimentare con l'obiettivo di mostrare la malattia spogliandola dagli stereotipi e dando strumenti concreti di comprensione.
La tappa salentina è in programma per venerdì 27 maggio alla Sala Angioina del Castello di Copertino alle ore 18.30, con la proiezione del docu-film "Eat Me" realizzato dai registi documentaristi Ruben Lagattolla e Filippo Biagianti, e successivo dibattito con gli interventi della psicoterapeuta e psicoanalista Cristiana Santini, del curatore della campagna Federico Paino, con la moderazione di Paola Pastorelli.
Oltre alla proiezione del documentario, il programma prevede anche una campagna di crowdfunding per sostenere le spese di produzione e una campagna social sempre attiva in cui artisti, protagonisti ed esperti si adoperano per sostenere il progetto.
