Bambini e diabete: famiglia, scuola e sanità fanno rete

Lecce. «Integrazione scolastica del bambino con diabete», questo il progetto illustrato nei dettagli, nella mattinata odierna, presso il Polo Didattico della ASL Lecce. L’obiettivo è¨ far sè¬ che famiglia, servizio sanitario e scuola lavorino in rete al fine di migliorare l’accettazione della malattia e l’integrazione del bambino a scuola.

Gestire il diabete è un’attività impegnativa, per cui risulta fondamentale che famiglia, servizio sanitario e scuola lavorino in rete al fine di migliorare l’accettazione della malattia e l’integrazione del bambino a scuola. E a tal proposito, è stato realizzato un progetto educativo rivolto ai bambini e adolescenti con diabete, ai loro compagni e agli insegnanti dell’Istituto Comprensivo Statale di Matino intitolato “Integrazione scolastica del bambino con diabete”.

Il bambino che soffre di disturbi diabetici è obbligato a vivere sano. Ciò non significa solamente disporre di una corretta alimentazione o della costante attività fisica; perché alla cosiddetta "Terapia Biomedica" ne va accompagnata un’altra importante in egual misura, ovvero quella "Psicomotivazionale". Gestire il diabete è un’attività impegnativa, per cui risulta fondamentale che famiglia, servizio sanitario e scuola lavorino in rete al fine di migliorare l’accettazione della malattia e l’integrazione del bambino a scuola. E a tal proposito, è stato realizzato un progetto educativo rivolto ai bambini e adolescenti con diabete, ai loro compagni e agli insegnanti dell’Istituto Comprensivo Statale di Matino, intitolato “Integrazione scolastica del bambino con diabete”.

I risultati hanno avuto modo di essere illustrati questa mattina, durante una conferenza stampa presso l’Aula 1 del Polo Didattico della ASL Lecce, dal responsabile della bellissima iniziativa, il dott. Giuseppe PonziDirigente Medico U.O.C. Pediatria e Responsabile  del Centro Diabetologico Pediatrico P.O. di Casarano. «Deve esserci il giusto equilibrio tra Terapia Biomedica e Terapia Psicomotivazionale – ha riferito il dott. Ponzi durante la presentazione del progetto – nella provincia di Lecce i casi di diabete tipo 1 nella fascia d’età 0-16 anni sono 133, con un incremento annuale della curva di incidenza di circa il 3%». Ha collaborato anche l’Associazione Pediatrica Diabetologica Salento (APDS).

Sul progetto si esprime anche il Direttore Generale ASL LECCEdott. Valdo Mellone: “Ha avuto come obiettivo quello di favorire la gestione quotidiana del bambino con diabete nell’ambiente scolastico. È stato fornito un supporto concreto al gruppo classe, attraverso il coinvolgimento dei compagni e degli insegnanti, per contribuire al graduale processo di accettazione del diabete e di autonomia del bambino/adolescente con diabete, costituendo un valido supporto operativo per ulteriori applicazioni”.

Coinvolti quattro bambini e adolescenti con diabete tipo 1, assieme a docenti, genitori e compagni di classe, per raggiungere obiettivi tanto specifici quanto lodevoli: la sicurezza del bambino adolescente nel contesto scolastico, l’accoglienza e la sua integrazione sociale. Tutto, peraltro, si colloca all’interno delle iniziative proposte da due recenti documenti ministeriali, il “Piano Nazionale sul Diabete” e il “Documento strategico di intervento integrato per l’inserimento del bambino/adolescente con Diabete nel contesto scolastico”. Un totale di sei incontri, svoltisi nei locali delle scuole interessate nei mesi di marzo e aprile 2014, con momenti frontali e di interazione dinamica, in cui si è cercato di infondere sicurezza e serenità. Questo ha permesso di affrontare nel giusto modo argomenti delicati, tipo riconoscimento e trattamento di eventuali emergenze durante le ore scolastiche, utilizzo degli strumenti per l’autocontrollo e utilizzo dei farmaci. Particolarmente significativo è stato il desiderio di un bambino con diabete, subito dopo il corso, di voler effettuare i controlli glicemici non più nella stanzetta adibita ad infermeria, ma nella propria classe assieme ai compagni. 



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