Siete tra quelli che, alla faccia della dieta, consumate molti latticini e formaggi ad alto contenuto di grassi? Bene, il rischio di sviluppare il diabete, in questo caso, si riduce del 23%. Così, se fino a questo momento pensavate facesse male alla salute, oltre che alla bilancia, ora non sarà più così.
I grassi alimentari, spiegano gli scienziati, possono influenzare il metabolismo del glucosio e la sensibilità all'insulina e possono avere un ruolo cruciale nello sviluppo del diabete di tipo 2. E diversi studi epidemiologici suggeriscono che un elevato apporto di latticini può avere un effetto protettivo. In questo nuovo lavoro – che ha analizzato i dati di 26.930 persone, di cui il 60% donne, di età compresa fra 45 e 74 anni – gli autori esaminano le principali fonti di grassi alimentari e le classificano in base al contenuto e alla loro associazione con il rischio di diabete.
Del campione osservato sono state registrate le abitudini a tavola, l'assunzione di energia totale, l'indice di massa corporea, l'attività fisica, il consumo di sigarette e alcol, i livelli di istruzione. E in 14 anni di follow up sono stati identificati 2.860 casi incidenti di diabete di tipo 2.
Gli scienziati puntano invece il dito contro la carne e i suoi derivati: dallo studio emerge che un elevato consumo è associato, indipendentemente dal contenuto di grassi, a un aumento del rischio. Ma questo incremento risulta a sorpresa più significativo per le carni a basso contenuto di grasso (+24%) rispetto a quelle più 'grasse' (+9%).
