Una ‘città del cuore’ all’Hotel Tiziano: al via il congresso ‘CardioPolis’

Innovazione e futuro in cardiologia, ecco una tre giorni di congresso all’Hotel Tiziano di Lecce. Ieri avvenuta l’inaugurazione alla presenza dei responsabili scientifici del congresso, Francesco Magliari e Antonio Francesco Amico. L’obiettivo: un cardiologo multidisciplinare.

Molto probabilmente, un nome più azzeccato non poteva venire assegnato. Il cuore, si sa, ritrae la parte migliore del nostro organismo. Tanto dal punto di vista scientifico, quanto da quello simbolico. Indica solidarietà, unione. E, soprattutto, amore. Forse, i cardiologi, oggigiorno per i pazienti rappresentano una figura medica e professionale che va oltre l’ambito clinico. Perché spesso le persone si “abbandonano”, nel senso che affidano la loro vita alle mani di questi professionisti. Esperti molto stimati in ambito salentino. Basti pensare, infatti, alla crescita di tale branca negli ultimi trent’anni, arricchitasi dei maggiori contenuti tecnologici in maniera esponenziale. Eppure, ciò non vede – in un certo senso – “cullare” le persone. Al primo posto, infatti, la prevenzione resta sempre la “prima cura”. Concetto ribadito a più riprese ieri, presso l’Hotel Tiziano di Lecce, dove in tutti i sensi vi è stata allestita una piccola “Città del Cuore”; o meglio, una “CardioPolis”. In due parole, il titolo della tre giorni di convegno e Congresso Scientifico ECM – coordianto  da MITT Solutions, avuto inizio ieri pomeriggio – che accoglie nel capoluogo salentino specialisti provenienti da tutta Italia.

Ad illustrare alla redazione di Leccenews24.it i dettagli dell’iniziativa, gli organizzatori, ovvero i dottori Francesco Magliari e Antonio Francesco Amico:«L’importanza epidemiologica delle cardiopatie ha stimolato fortemente la ricerca biomedica e farmacologica, ma anche indotto un modello assistenziale che si prende cura del cardiopatico, dalla prevenzione in ambito territoriale alla terapia intensiva con assistenza meccanica cardiaca, fino al trapianto d’organo e al tele monitoraggio multiparametrico». Ciò significa, dunque, che in un panorama così vasto – tale da richiedere addirittura la nascita di figure “superspecialistiche” – il cardiologo clinico si trova quasi smarrito, rischiando di perdere la sua identità. «La grande mole di nozione e di dati – prosegue il dott. Magliari – potrebbe quasi affollare la mente specialista. Una nuova sfida è quella di gestire la complessità dei pazienti. Perciò, occorre un approccio multidisciplinare alla materia, fornendo la miglior qualità di vita possibile in presenza di varie patologie e terapie».

Il dott. Amico, invece, non nasconde la soddisfazione per l’inizio del simposio:«Già dai numeri di partecipazione iniziali, possiamo confermare un possibile grande successo dell’iniziativa. CardioPolis intende disegnare una nuova figura di cardiologo clinico, nella quale si fondano le conoscenze della propria specialità con quelle provenienti da altre specialità. Basti pensare che un terzo dei medici presenti appartiene ad altre categorie. Pneumologi, endocrinologi, nefrologi, oncologi, geriatri. Tutto al fine di generare quell’osmosi culturale, indispensabile a creare un cardiologo completo, in grado di fronteggiare ogni difficoltà in quella che sarà la terapia del futuro. Per l’appunto sempre più multidisciplinare e meno “coronarica”».

Dopo l’inizio del convegno, intorno al pomeriggio, ecco l’inaugurazione ufficiale avvenuta dopo la lettura magistrale – presentata dal dottor Domenico Gabrielli – ad opera del relatore dott. Gulizia, ossia “Il Defibrillatore sottocutaneo nella prevenzione della morte improvvisa cardiaca nei diversi setting patologici”. Spazio anche al saluto delle autorità politiche del territorio, tra cui l’Assessore Provinciale Simona Manca e L’Assessore Comunale all’urbanistica (nonché medico di professione), Severo Martini.

Commozione nell’assegnazione di una targa alla famiglia del compianto Antonio Montinaro, stimatissimo nell’ambiente. Spazio anche alla piccola presentazione di un spot sul Salento e ai ragazzi dell’associazione “Divergo”, aderenti alla kermesse. 



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