
Gli sono bastate due sole partite di Premier League, il campionato d’Inghilterra – il torneo di calcio più seguito al mondo, per diventar non un personaggio (quello già lo era), ma l’idolo dei tifosi del Chelsea. A Londra è ormai Conte-Mania ed i supporter dei Blues non fanno altro che cantare un motivetto che fa così: «Antonio Conte, does it better, makes me happy, makes me feel this way».
Il tecnico salentino ha preso una squadra in crisi ed è riuscito, in due partite, a portarla in vetta alla classifica. Due vittorie di cuore maturate negli ultimi minuti, contro il West Ham e il Watford allenato da un altro italiano, Walter Mazzarri e di proprietà della famiglia friulana capeggiata da Gino Pozzo. Con due successi, entrambi per 2-1 non solo il Chelsea ha scalato la graduatoria della Premiership, ma Antonio Conte ha scalzato dalla scena due personaggi come Josè Mourinho e Pep Guardiola, chiamati ad allenare i due squadroni di Manchester.
Di Conte, agli inglesi (e ai londinesi in particolare) piace tutto. In primis quel suo modo di vivere la partita, quasi fosse un calciatore tra i calciatori. Al di là della manica piace il modo di esultare dell’allenatore salentino, di sbraitare, di imprecare, di incoraggiare i suoi giocatori al limite del rettangolo di gioco.
Il suo esordio allo Stamford Bridge era stato bagnato da un’accoglienza clamorosa. Tantissime bandiere verdi, bianche e rosse a disegnare un gigantesco tricolore, avevano tappezzato la curva. In questi giorni, i supporter del Chelsea intonano un motivetto divertente, tutto dedicato al salentino Conte che, chissà, un giorno lo vedremo esultare o imprecare lasciandosi andare a qualche espressione in dialetto leccese.