Abruzzese, ‘Un pareggio che vale una sconfitta’. Doumbia, ‘Avremmo dovuto fare di più tutti’

Al termine della gara pareggiata contro il Catanzaro umore dei giallorossi decisamente a terra. Brucia il modo in cui i salentini hanno buttato al vento una vittoria già conquistata. Parlano il centrale, l’autore dei due goal, mister Lerda e il tecnico D’Urso

La quarta vittoria consecutiva non è arrivata, i giallorossi ieri sera hanno visto bene di dilapidare un patrimonio di due goal smettendo di giocare dopo 20 minuti della ripresa porgendo il fianco al Catanzaro e facendo in modo che la compagine calabrese, a due minuti dallo scadere, beffasse i salentini. C'è molta delusione nella sala stampa al termine della partita. Sul banco degli imputati l'allenatore di Fossano per i cambi effettuati, ma dopo questa prestazione  riaffiorano i fantasmi della passata stagione, quelli, cioè, di una formazione che al momento di dover compiere il salto di qualità non sia in grado mentalmente e caratterialmente di risolvere la prova del nove.
 
"Quello di oggi è un pareggio brutto per come è arrivato – ha affermato il centrale Abruzzese. Pareggiare dopo essere andati in vantaggio di due goal lascia un po' di amarezza ed è un po' come una sconfitta. Se avessimo vinto ci saremmo avvicinati alla vetta, ma adesso già da domani bisognerà pensare alla prossima partita e ricominciare il percorso. Oggi in difesa non siamo stati bravissimi nella gestione della palla quando crossavano. Numericamente c'eravamo, ma non siamo stati bravi nel posizionarci. Abbiamo gestito bene fino al 20mo della ripresa e non penso che il pareggio sia stato frutto dell'ingresso di un giocatore o di un altro. Dovevamo essere più compatti in altre situazioni non è stata una questione di singoli giocatori. Sul primo goal eravamo messi un po' male".
 
Poi è stata la volta dell'eros giallorosso di giornata, l'esterno francese Doumbia autore di una doppietta: "È la prima doppietta che realizzo a Lecce peccato che non sia servita a vincere la gara ho fatto due reti ma non siamo stati in grado di portare a casa i tre punti in una partita così importante, l'altra doppietta l'ho fatta col San Marino.  Sono pienamente d'accordo con Abruzzese, non si è trattato solo di fase difensiva tutti avremmo potuto fare qualcosa di più. La gara di domenica è importantissima, ma anche quella di oggi era importante, adesso bisognerà riprendere da dove siamo partiti e andare a Benevento e mangiarli. Il Catanzaro è una buona squadra fa girare palla bene. Noi nel secondo tempo abbiamo lascito che giocassero di più e che facessero goal".
 
"Il rammarico è tanto pensavamo di aver già vinto la partita, ma il calcio è questo – ha invece dichiarato l'allenatore Franco Lerda. Abbiamo fatto un primo tempo importante siamo partiti bene nella ripresa, poi, abbiamo subito goal e ci ha preso un po' di paura. Andiamo avanti sereni e tranquilli c'è rammarico, ma sappiamo come vanno le cose. In questo campionato ci sono sei-sette squadre con un tasso tecnico più alto rispetto alle altre, ma si equivalgono molto, poi le regole sono cambiate rispetto alla precedente stagione e questo fa sì che il campionato sia così equilibrato. Ho visto un Catanzaro che ha ben palleggiato, ma non ricordo che ci abbia messo particolarmente in difficoltà. Abbiamo speso un sacco di energie, dopo, ci siamo abbassati un po' perché ci mancavano le forze per pressare alto. I cambi li ho fatti perché Doumbia aveva speso molto e Carrozza mezz'ora era in grado di giocarla, lo stesso vale per Papini, poi l'ultimo cambio lo abbiamo fatto perché ci serviva un calciatore forte sulle palle alte".
 
Soddisfazione e non poteva essere altrimenti, per il tecnico del Catanzaro D'Urso che in settimana ha preso il posto del tecnico leccese Francesco Moriero: "Venire a Lecce e portare via un punto con una squadra come questa equivale ad una missione compiuta. Sono contento, ma penso che qualsiasi allenatore sarebbe stato contento. Il primo goal lo abbiamo preso da una posizione lasciata scoperta. Sul secondo non si può dire nulla è stata una prodezza di Doumbia. Il francese è un giocatore importante di qualità e dà superiorità numerica, ma non sono qui a sindacare le scelte dell'allenatore giallorosso. Ho sempre lavorato con serietà e dedizione e in qualsiasi momento fossi stato chiamato avrei accettato, la squadra ha dato la massima disponibilità ed è quello che si aspetta ogni tecnico. La società, dopo questa gara, farà le sue valutazioni e non sarò io a decidere quali siano quelle giuste. Adesso sono l'allenatore in seconda a e sono venuto qui come primo. Credo molto nel palleggio e nel collettivo, l'individualità per me vale solo negli ultimi venti metri, ma il collettivo va evidenziato e si deve lavorare molto su questo in settimana. Abbiamo serenità e tranquillità ringrazio tutti anche chi era in panchina e chi era indisponibile.  Mister Moriero ha dato tanto in termini di carattere, personalità e anche dal punto di vista tattico ci ha insegnato molto. Dal punto di vista fisico il fatto che avessimo problemi fisici erano tutte bugie e va dato merito a Paolo Trafficante dell'ottimo lavoro svolto. Mister Lerda ha detto che abbiamo fatto goal con un tiro e mezzo?  Il calcio è fantastico per questo e non sono qui a sindacare le opinioni altrui, poi, forse, potrà cambiare idea riguardando la partita durante la settimana. Forse abbiamo tenuto un maggiore possesso palla, ma questo non vuol dire nulla, magari si tiene palla per il 90% della gara e si prende goal quando la hanno tra i piedi gli avversari"
 



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