
Con la vittoria conseguita ai danni del Monopoli i giallorossi conquistano la terza vittoria consecutiva e recuperano terreno in classifica, piazzandosi a soli tre punti dalla vetta. Una gara dalle due facce quella vista ieri sera, in cui, nel primo tempo la compagine salentina ha dominato, mentre, nella ripresa, forse a causa di un calo fisico, sono è notevolmente calati, concedendo più campo e maggiore spazio agli avversari, senza, però, correre molti rischi.
A ogni modo l’importante era conquistare i tre punti e al termine del derby è tanta la soddisfazione che si nota nei protagonisti.
“Abbiamo fatto un'ottima gara nel primo tempo e nel secondo si è un po’ sofferto, bisogna vedere perché accade, i motivi possono essere tanti, uno di questi può essere il fatto che dopo una prima frazione dai ritmi così alti, nella ripresa, si è calati di condizione, magari perché i calciatori spendono molto e non riescono a dosare le energie”, ha affermato mister Piero Braglia. “Curiale continuerà a giocare fino a quando non ritroverà la condizione, prima di pensare di sostituirlo ci penso nove volte, noi lo aiutiamo, ma anche lui deve aiutarsi. Ho inserito Abruzzese perché non mi piaceva come stava andando la gara e ho cercato di tutelarmi. Non ho cambiato nulla rispetto al tecnico che c'era prima di me, lui ha fatto un buon lavoro, ma forse a causa di alcuni motivi non sono giunti i risultati. Ad ogni modo è giovane e ha fatto molto bene a Bassano e riuscirà a imporsi. Vecsei come tutti è calato nella ripresa, ma è un giocatore importante dalle buonissime giocate. Abbiamo vinto ancora 1-0, ma ho detto da subito che metterei la firma per tante partite vinte con questo risultato”.
“Siamo partiti per sbloccare la partita, abbiamo trovato il vantaggio, avuto altre occasioni, ma bisogna chiudere le partite prima”, sono state le parole del centrocampista Giuseppe De Feudis. “Quella di oggi è una vittoria che dà morale e continuità, la squadra si è impegnata al massimo con grande sacrifico. Sicuramente sulla destra abbiamo trovato più spazio, abbiamo creato tanto, ma il vantaggio poteva essere superiore. Nella seconda frazione gli avversari hanno spinto un po’ di più e forse siamo calati fisicamente e abbiamo concesso più spazio. Bisognava vincere e inserire un difensore in più è stata la scelta migliore.
“Nella prima mezz'ora non abbiamo giocato per nulla, e il vantaggio del Lecce poteva arrivare prima della punizione, poi abbiamo giocato meglio e questo ci deve essere servire da lezione per le prossime gare”, ha invece commentato l’allenatore del Monopoli Massimiliano Tangorra. “Ogni gara al di là del modulo è una questione di atteggiamento; ho inserito Djuric per Gambino perché nella ripresa il Lecce era stanco e non riusciva più a ripartire. La squadra ha avuto una buona reazione e dopo ha dimostrato di avere un buon carattere, ma i miei ragazzi devono mettersi in testa di dover giocare come hanno fatto nella ripresa. Il Lecce è una squadra attrezza per vincere il campionato, ma devo essere e sincere nel secondo tempo sono spariti i palloni e questo non fa onore a Lecce, a una piazza così importante, questi atteggiamenti non si vedono più neanche in Eccellenza. Rosafio sta trovando condizione e spazio e ci sarà utile per il resto del torneo. Vedo sempre il bicchiere mezzo pieno, poi, non possiamo venire a dettare legge contro una compagine come il Lecce, ma abbiamo dimostrato di poter stare in Lega Pro e questa deve essere una consapevolezza. Non ho protestato sul gol avversario, ma per il poco recupero concesso.
“Non abbiamo fatto uno dei migliori primi tempi. Sul gol annullato mi hanno dato diverse motivazioni, l'arbitro mi ha detto che era stato fuorigioco”, chiosa il difensore del Monopoli Esposito. “Il battibecco con un dirigente giallorosso? Ritengo che i rappresentanti della società non debbano mettere bocca in ciò che accade tra calciatori avversari nel corso della partita perché fa parte del gioco. Per quel che riguarda l’episodio in questione avevo avuto un piccolo attrito con Papini, ma che come accade tra calciatori era stato già risolto. Non bisogna abbattersi e ripartire dal secondo tempo dove abbiamo ben giocato. Non ci dobbiamo fare prendere dall’ansia e ricominciare dalla prossima sfida, il derby con il Martina Franca.
“La prima cosa che cambia dopo questa sfida è la classifica. La squadra c'era anche prima, ma forse dovevamo ingranare la marcia giusta per dare una svolta”, ha invece commentato il marcatore di giornata, il bomber italo-belga Davide Moscardelli. “Sappiamo quali sono le cose da migliorare, ma oggi era importante il risultato, bisogna continuare così e recuperare i punti persi. A Curiale non devo dire nulla, ha fatto un gran lavoro, ha corso tanto e basta veramente poco per sbloccarsi, abbiamo tutti fiducia in lui, sappiamo il giocatore che è e quello che può dare e non devo dirgli nulla, ripeto. L’affiatamento tra noi due non può che crescere con il trascorrere delle partite e quando entrambi staremo in forma la nostra intesa migliorerà. Le parole del mister mi fanno tanto piacere, a me piace giocare a calcio, conosco i nostri obiettivi, non mi rimane molta carriera e cerco di sfruttare tutto fino alla fine. Dobbiamo migliorare nel chiudere le partite, ma l'importante è essere in forma fisicamente perché anche se si corre tanto si può essere maggiormente lucidi sottoporta. Se continueremo a giocare da squadra potremo venir fuori perché le potenzialità sono enormi. Adesso bisognerà osare di più perché la palla scotterà di meno e dovremo fare qualche giocata più difficile, mantenere di più il possesso palla, gestire meglio il vantaggio e cercare di chiudere le sfide prima”.