
A poco più di una settimana da una salvezza insperata e, perché no, anche fortunata, in casa giallorossa è tempo di bilanci.
Si è svolta questa mattina, presso la sala stampa “Sergio Vantaggiato” dello stadio “Via del Mare”, la conferenza stampa del numero una di “Via Colonnello Costadura” Saverio Sticchi Damiani, che ha fatto il punto sulla stagione appena trascorsa.
“Voglio partire dall’evento doloroso che ha contraddistinto questo periodo, voglio dedicare a Graziano questa impresa storica, anche sua, perché ha lavorato con noi quasi tutta la stagione e dopo abbiamo sentito la sua presenza”, ha affermato il Presidente.
La stagione
“È stata una stagione che ci ha visto affrontare tante difficoltà, ma ne siamo usciti con la salvezza, un traguardo da condividere con tutti, che ha preso il via con l’infortunio di Joan Gonzalez, purtroppo a distanza di un anno la situazione non è cambiata, fortunatamente, i nostri cardiologi sono riusciti a individuare una patologia congenita, difficile da scoprire, salvandogli la vita. Poi alla 12ma giornata c’è stato il cambio di allenatore, con l’arrivo di Marco Giampaolo e del suo staff, che sono stati tra gli artefici di questo miracolo. Abbiamo ingaggiato un tecnico che ha svolto un grande lavoro, anche nei momenti grandi difficoltà e ho scoperto un grande uomo, che si è fatto carico di tanti problemi e dalla grande onestà intellettuale e penso che questo risultato gli restituisca i riconoscimenti nel mondo del calcio che merita. Poi, c’è stato l’episodio della cena di Natale, che ha messo in imbarazzo il club. Infine, il mercato di gennaio che ha generato molte critiche, per quel che riguarda Patrick Dorgu devo fare le scuse ai tifosi, perché, nel corso delle trattative, avevo affermato che al 100% sarebbe rimasto a Lecce, non immaginavamo che una squadra importante come il Manchester United lo volesse immediatamente. Durante questo periodo, però, abbiamo acquistato a titolo definitivo N’Dri, Veiga e preso in prestito Karlsson, spendendo tra acquisizioni e ingaggi, 7milioni e 400mila euro”.
Errori arbitrali
“Ci siamo salvati nonostante tantissime ingiustizie, abbiamo avuto molte decisioni arbitrali a sfavore, quest’anno il tema arbitrale è stato molto pesante. Anche contro la Lazio c’era un rigore nettissimo a nostro favore e l’espulsione di Pierotti è stata esagerata. L’arbitro era molto nervoso e a fine gara, ha sfogato il suo nervosismo su di noi, con un referto assolutamente falso e inaccettabile. Con i direttori di gara è stata una stagione sfortunata, ma bisogna dirlo”.
Partite con squadre stanche per le competizioni europee
“Non abbiamo mai avuto la possibilità di giocare con una squadra stanca dopo le coppe europee, se non contro la Juventus, nonostante questo possa essere preventivato in sede di realizzazione del calendario. La Lega deve prenderne atto e intervenire”.
La prossima stagione
“Nei prossimi giorni mi vedrò con l’area tecnica per programmare la prossima stagione, nella quale arriveremo in salute, carichi e motivati e cercheremo come sempre, di fare le cose bene. Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera nei cinque anni in cui hanno lavorato con noi, hanno centrato una semifinale dei Playoff di Serie B, la vittoria del torneo dei cadetti, tre salvezze in Serie A e soprattutto il consolidamento del Club dal punto di vista economico, che ci ha consentito di crescere tanto nelle strutture, hanno centrato un percorso stratosferico e dover discutere su qualcosa di così oggettivo mi sembra fuori luogo; mi rendo conto che se probabilmente ci sono state incomprensioni da parte di una minoranza, mi pongo sempre il problema se sia stata data una buona comunicazione da parte nostra all’inizio della stagione scorsa, non vorrei che io o la società siamo stati fraintesi, mi riferisco alla frase, che aboliremo da questa stagione, asticella.
Tra qualche giorno prenderanno il via i lavori per lo stadio, abbiamo chiesto di giocare la prima fuori casa, poi a marzo ci saranno lavori strutturali per la copertura e stiamo cercando di giocare due partite in trasferta consecutivamente, insieme alla sosta per la Nazionale. Al rientro dal ritiro estivo, i calciatori si potranno allenare già sul primo campo del nuovo centro sportivo e a ottobre verrà terminato il secondo. L’1 luglio apriremo lo store ufficiale dell’U.S. Lecce, in Via Trinchese, poco prima di Piazza Sant’Oronzo”.
L’esplosione della squadra
“L’episodio di Graziano ci ha fatto svegliare, tutti quanti, non solo i calciatori. Il gruppo non è mai decollato a dire la verità, l’ho viso solo da aprile in poi e bisogna porsi la domanda sul perché sia avvenuto. Quando una società opera bene, è giusto che i tifosi si augurino investimenti e noi siamo pronti a farlo”.
Le risorse per il mercato
“Il club è cresciuto tanto e se ci saranno cose da fare per completare l’organico me lo dirà il Direttore, ma se mi spiegherà che c’è bisogno di qualche sacrificio sono disposto a farlo”.
Reparto offensivo
“Corvino va a fondo nell’analisi dei dati, per me il Lecce di quest’anno non aveva grandi problemi per quel che riguarda il reparto offensivo, se mai sono mancati i gol dei centrocampisti e dei difensori, ma secondo me, modesto punto di vista, è stato dovuto al fatto che la squadra ha trovato equilibrio tardi”.
Giampaolo
“Su di lui ho espresso molte parole positive, ma non impongo nulla a Corvino, ne parleranno entrambi quando si incontreranno”.
Il gruppo
“Per la gestione del gruppo ci sono tante cose da migliorare, per i calciatori stranieri, per esempio, imporgli di parlare la lingua italiana, perché, poi, ci si può capire meglio. Il ritiro estivo è molto importante e pensare di farlo con calciatori che poi andranno via non è giusto, sarà un’occasione da non perdere e cercheremo di fare un ritiro con i calciatori che poi faranno parte effettivamente della rosa”.
Multe
“Per quel che riguarda le multe siamo nelle prime posizioni ed è un peccato perché togliamo risorse al sodalizio, ma la nostra tifoseria, qualche torto l’ha subito”.
Il messaggio ai tifosi
“Dopo Dorgu dico ai tifosi che tutti i calciatori sono cedibili. Scherzi a parte, voglio dire ai tifosi che i calciatori bravi vorrei tenerli, però, questo lo decide il mercate, se arriva l’offerta da una grande, anche favorevole per noi, siamo disposti a cedere per evitare anche di avere un tesserato scontento”.