Al Presidente Sticchi Damiani il Premio “Giuseppe Prisco”. Gravina, “Lecce modello di trasparenza e correttezza”

Il numero uno di “Via Costadura”, ha ricevuto il riconoscimento dalle mani del Presidente della Figci, che ha esaltato il modello di gestione del Club

Al Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani il Premio “Giuseppe Prisco”. A poco meno dall’esultanza per il rigore trasformato da Lorenzo Colombo, che ha regalato la sua prima salvezza nel Massimo Torneo, il numero uno di “Via Costadura”, ha ricevuto unaltro, meritatissimo riconoscimento.

Si è svolta questa mattina, presso presso il Teatro Marrucino di Chieti, la cerimonia della XIX edizione del Premio “Giuseppe Prisco”.

A premiare Sticchi Damiani è stato il Presidente della Figci Gabriele Gravina che nel suo intervento ha espresso parole di elogio per il sodalizio salentino “Il Lecce è un modello per trasparenza, correttezza e equilibrio economico, grazie ad una visione lungimirante che parte dagli anni della Lega Pro, quando il presidente Sticchi Damiani già faceva parte del Consiglio Direttivo da me presieduto. La salvezza raggiunta all’ultimo secondo della gara di Monza è un risultato sportivo straordinario. L’esultanza finale del Presidente e l’immagine dell’allenatore Baroni commosso in ginocchio, mentre tutta la squadra festeggia sotto al settore dove ci sono una moltitudine di tifosi giallorossi rappresentano uno spot per il calcio.”

La giuria che ha conferito il premio il premio alla lealtà, alla correttezza e alla simpatia sportiva è stata presieduta da Italo Cucci e composta da Ivan Zazzaroni, Gian Paolo Ormezzano, Marco Civoli, Franco Zappacosta, Ilaria D’Amico, Giancarlo Abete, ex presidente Figc e attuale numero uno della Lega Nazionale Dilettanti, e coordinata dall’imprenditore Marcello Zaccagnini. L’iniziativa si propone di attribuire annualmente un significativo riconoscimento al dirigente, all’allenatore e al calciatore che maggiormente abbiano contribuito, mantenendo uno stile di comportamento responsabile ed equilibrato, alla serenità del campionato accettando sportivamente la sconfitta e sdrammatizzando gli episodi controversi.



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