“Ho visto molta qualità nel gioco, anche si bisogna migliorare perché ci sono ampi margini per farlo. Sono scesi in campo ragazzi che sono con noi da pochissimo tempo, Vera, per esempio, negli ultimi due anni non ha giocato molto; Helgason che è un interno l’ho spostato in posizione esterna, perché non volevo rischiare Strefezza su un arco di tempo di 90 minuti. Siamo un cantiere aperto, ma anche dal punto di vista del lavoro, quindi, è un risultato importante e ho chiesto ai miei calciatori una partita di convinzione, coraggio determinazione e corsa in avanti, perché il Parma è un avversario importante che sarà protagonista del Campionato. Abbiamo fatto bene, ma a volte abbiamo concesso ripartenze e transizioni abbastanza sanguinose all’avversario che avremmo potuto evitare. C’è tanto lavoro da fare, però, la prestazione è stata convincente”, con queste parole mister Marco Baroni, commenta la vittoria ottenuta ieri sera dal Lecce, nella gara valida per i 32mi di finale della Coppa Italia, che ha visto impegnati i giallorossi nella sfida contro il Parma. Una specie di antipasto da “piani alti” del prossimo campionato, quello andato in scena ieri allo stadio “Ennio Tardini”, visto che la compagine ducale allenata da Enzo Maresca, insieme al Monza di Silvio Berlusconi, è la principale candidata alla promozione al massimo torneo.
“La sofferenza dei primi minuti l’avevamo messa in preventivo, anche perché i nostri due terzini sono partiti un po’ timidi, il Parma, poi, ha qualità, fisicità, gamba e capacità di accelerazione improvvisa e abbiamo patito un po’, dopo i ragazzi hanno preso le misure, si sono un poco ‘sciolti’ nella prestazione e hanno giocato in maniera più convincente e con personalità come avevo chiesto.
“Mi dispiace dover parlare ancora una volta di una situazione che va chiusa. Mancosu, non era in uscita, ma parlando con me e la società ha manifestato l’intenzione di andare via e personalmente ho preso atto della decisione dei dirigenti e non ho fatto altro. Sono circostanze queste che nel calcio avvengono e adesso bisogna guardare a questo gruppo dove ci sono calciatori in uscita che stanno lavorando per convincere me e la società a cambiare idea e quindi in questo momento la mia attenzione è rivolta alla squadra, a chi c’è, a chi sta lavorando per migliorarsi, per fare un torneo ambizioso partendo dal lavoro e andando a giocarsela su tutti i campi.
Sono un veterano di questo campionato ed è il primo anno in cui ci sono così tante squadre che hanno investito tanto, altre compagini retrocesse e quelle che l’anno scorso non sono riuscite a centrare la promozione e poi ci sono formazioni ambiziose come Cremonese, Ternana Alessandria, che stanno investendo, sarà veramente un campionato molto difficile e ci sarà solo da rimboccare le maniche e lavorare sodo. So che questo torneo è sempre molto insidioso e spero alla fine di essere tra le squadre che stupiscono e non che deludono”.
