Finisce l’avventura di Coppa Italia per I giallorossi. Con una squadra ampiamente rimaneggiata, rispetto agli impegni di Campionato, ma allo stesso tempo molto svogliata, i salentini incassano un gol per tempo ed escono dalla competizione, sulla prestazione, però, potrebbe avere influito anche il pensiero della partita che venerdì sera si disputerà a “San Siro” contro il Milan, che ha fatto sì che non ci si impegnasse più di tanto, conservando le forze per l’impegno con i rossoneri.
“È evidente che giocheremo venerdì sera e la gara è troppo ravvicinata, si cerca di risparmiare le forze e poi dalla partita di Parma siamo usciti malconci, poi c’è stata anche un po’ di inesperienza dei ragazzi, che bisogna fare giocare per dare ritmo”, ha affermato mister Luca Gotti al termine della partita. .
“Pierotti in una sfida come quella di oggi è stato schierato punta, cosa che non avrei fatto in campionato, poi al 30mo ha iniziato a zoppicare e l’ho trascinato fino alla fine della ripresa; Banda era previsto che giocasse solo 45 minuti, così come Rebic. Il ruolo ideale per Rafia è play in un centrocampo a tre e giocare a due è un po’ diverso, poi si usano queste partite per cercare di capire se queste siano situazioni replicabili. Non si salva molto di questa partita, a parte il fatto che alcuni giovani hanno messo minutaggio nelle gambe. L’atteggiamento, però, mi è piaciuto e non ho visto calciatori che non si impegnavano, ma qualcuno con difficoltà sì. Le occasioni ci sono state, è mancato qualcosa negli ultimi metri, abbiamo bisogno di una pericolosità maggiore. Marchwinski dovrà adattarsi a una maggiore intensità, Hasa ha un’altra fisicità è brevilineo ed entra più velocemente nella gara”.
“I ragazzi sono stati molto bravi, sia chi ha iniziato che chi è subentrato, abbiamo creato, sofferto e usciamo dal campo con un risultato che ci fa contenti”, sono state, invece, le parole di Fabio Grosso.
“Sicuramente le motivazioni hanno fatto la differenza, ma al di là del risultato abbiamo fatto buone cose e abbiamo avuto personalità. Hanno giocato tanti ragazzi che non hanno molti minuti, ma che rispondono sempre presente. Quando si hanno cinque cambi a disposizione è importante come si entra in campo e noi lo abbiamo fatto bene. Questo è un Sassuolo che lavora tanto e deve farlo, stiamo capendo quanto sia importante lavorare in settimana e ci stiamo costruendo, ci sono tanti bravi calciatori, ma bisogna sempre creare comunione d’intenti. Il Lecce ha grande qualità e intensità, poi a volte sono decisi dagli episodi e voi la sapete benissimo, riuscire a creare uno spirito comune fa la differenza in ogni categoria”.
“Sono in prestito dalla Juventus, sono contento di aver esordito con un gol, ma sono contento per tutta la squadra, cerco sempre il gol. Se giocare in campionato decide il mister, io mi impegno e faccio vedere quello che so fare”, ha dichiarato l’autore del primo gol emiliano Muharemovic
Ultimo a parlare, il capitano di giornata Remì Oudin: “Ci è mancato il ritmo e abbiamo avuto difficoltà a servire i nostri attaccanti.
Essere capitano qui a Lecce è una grande responsabilità, anche se avrei voluto regalare a tutti una vittoria. Mi piace giocare in diversi ruoli e ci sono posizioni che mi piacciono di più, come centrocampista sulla destra, ma gioco dove decide il mister. È stata una partita importante, avremmo voluto vincere, ma è stata un’occasione anche per quei compagni che non giocano molto”.