Caro Rocchi, spiegalo tu anche questa volta

Festival degli errori arbitrali in Lecce Monza e in altre partite di serie A, ecco perché è necessario che il designatore degli arbitri chiarisca le interpretazioni del VAR che sembrano arrivare dalla luna

Ci dispiace per l’arbitro Pairetto che dopo la clamorosa vicenda del gol di Acerbi in Spezia- Lazio nella scorsa stagione continua a non essere fortunato con il VAR.
Poco importa se sia la Lazio o una matricola provinciale, le regole sono regole e siccome nessuno le capisce, per primi gli arbitri, (figuriamoci noi), è doveroso che qualcuno spieghi.

Ecco perché Gianluca Rocchi deve prendere il coraggio a quarantotto mani ed entrare nella vicenda ‘misteriosa’ di Lecce-Monza e di altre partite come Juventus-Salernitana.

Sarebbe troppo grave lasciare nel dubbio un popolo di appassionati di Calcio. Lo ha già fatto per riparare all’errore marchiano di arbitro e VAR in Spezia-Lazio, deve farlo di nuovo, innanzitutto a tutela dell’arbitro Pairetto prima che diventi un caso ogni sua partita, perché se errare è umano, perseverare umano non è. E certamente nemmeno professionale.

Gli arbitri di una volta potevano sbagliare, dal campo poteva succedere, ma con le telecamere no, con venti inquadrature e replay all’infinito, gli arbitri del VAR non possono e non devono sbagliare. L’assistenza tecnologica nasce non per aiutare l’arbitro nelle decisioni, ma per impedire all’arbitro di commettere errori.

Caro Rocchi, tutta l’Italia sportiva si aspetta risposte. Giustificazioni o assunzioni di responsabilità. E se qualcuno ha sbagliato o non è stato all’altezza ci si regoli di conseguenza.