
Due anni fa, allenatore Marco Baroni, furono 6 le sconfitte consecutive tra febbraio e marzo, l’anno scorso, allenatore D’Aversa, a fine marzo arrivò anche il cambio tecnico in panchina. Situazione difficile anche quest’anno con la differenza che il Lecce gioca bene e perde, e perde di misura, sempre e solo con un gol di scarto.
Eh sì perché il Lecce gioca alla pari e talvolta domina gli avversari, anche se si tratta di avversari molto più forti come il Milan e la Roma che ormai viaggia con una media in classifica da scudetto.
Il problema è tutto nel riuscire a far gol, che detto così fa un po’ ridere, in quanto si tratta della cosa più importante, un fatto grave, un limite enorme per un gruppo che gioca, combatte e fa belle cose ma poi, almeno nelle ultime 5 giornate, non ha portato a casa nemmeno un punto. A questo Lecce mancano i gol e il fattore campo, in casa il Lecce quest’anno è un vero disastro.
Nei prossimi due mesi la missione sarà proprio questa, vincere le partite in casa e concretizzare il gioco prodotto. Si può fare? Vedremo. Noi vogliamo crederci ancora, anche quest’anno, fino all’ultima partita.