Il Lecce non sa cogliere l’attimo. Di Lepore il gol del deludente pareggio giallorosso

Con la paganese si sperava in una vittoria che avrebbe portato la distanza dalla vetta a due soli punti. Ma i giallorossi sono stati incapaci, così come accaduto a Catanzaro, di compiere il salto di qualità. Mercoledì sfida in coppa con l’Akragas e domenica c’è il Benevento.

Il Lecce allo stadio "Torre" di Pagani deraglia sui binari che lo avrebbero potuto condurre a due punti di distanza dalla capolista.
 
È una storia che si ripete quella dei salentini che, al momento di dare continuità al proprio campionato, ecco che per incanto non riescono mai a cogliere l'attimo.
 
La  comitiva giallorossa agguanta il pareggio a un minuto dalla fine su calcio di rigore, dopo aver giocato gran parte del secondo tempo con un uomo in più, ma il reparto offensivo ripiomba nuovamente nel limbo della sterilità e dell'incapacità di concretizzare palle facili facili.
 
La cronaca è scarna poiché la Paganese, specie nel primo tempo, bada solo a non prenderle e si rintana nella propria metà campo con l'intento di spegnere sul nascere le sterili folate giallorosse. Al 4° occasione ghiotta per il Lecce con Curiale il quale da ottima posizione controlla malamente la sfera che spedisce alta sulla traversa. Sembra di assistere ad un film già visto, dove, come spesso accade con le squadre campane, la Paganese  fa di tutto per incattivire il match: a farne le spese per primo è Cosenza che termina la partita con una vistosa fasciatura sulla testa per un colpo proibito di un calciatore locale. Al 17° è ancora Curiale che, ben servito da un assist perfetto di Lepore, da pochi centimetri dalla porta, alza all'inverosimile la palla facendogli prendere la strada per la "via lattea". Al 19° Dozi si guadagna il primo cartellino giallo dell'incontro per fallo su un avversario e sul seguente calcio di punizione per poco Cunzi non beffa Marruocco con il più classico degli autogol, ma è bravo l'estremo difensore azzurro-stellato a deviare in angolo. Anche la prestazione di  Moscardelli è opaca e lo dimostra il fatto che al 33° non riesce ad infilare Marruocco pur avendolo anticipato con la punta del piede. Al 44° la Paganese rischia di passare in vantaggio con l'unico tiro in porta di tutto il primo tempo, ma Perucchini è attento e blocca la sfera con una parata plastica. La prima frazione di gioco termina a reti inviolate anche se il Lecce ha avuto sui piedi di Curiale e Moscardelli la palla buona per passare in vantaggio, ma in entrambe le occasioni è stata buttata alle ortiche. La Paganese è squadra a dir poco modesta, ma che ha contenuto, senza particolari affanni, le sporadiche incursioni giallorosse.
 
Il secondo tempo si apre con la Paganese che, al 45° secondo, passa in vantaggio con Guerri che solo soletto all’interno dell’area trafigge Perucchini. Il Lecce reagisce con veemenza al gol subito aggredendo l'avversario con un forcing estenuante che per ben 15 minuti tiene la Paganese in trincea, senza, però, affondare il colpo vincente. A questo punto Braglia sostituisce al 56° Freddi col francese Doumbia che dà alla squadra, quantomeno, più incisività in fase offensiva passando al 3-4-3-. Al 64° Dozi si becca il doppio giallo e lascia anzitempo il terreno di gioco. A questo punto ci si aspettava un Lecce all'arma bianca. Macché, è ancora la squadra campana sui capovolgimenti di fronte a sfiorare il gol del vantaggio. Al tecnico Grassadonia dopo aver sostituito Deli per Bernardino risponde Braglia che fa accomodare in panca un deludente Moscardelli per Diop. Pochi minuti più tardi Il Sig. Rossi allontana dalla panchina il tecnico grossetano per proteste. Ad acciuffare il pareggio ci provano Diop la cui rovesciata va a vuoto e  Papini con un tiro che termina fuori. Il Lecce si gioca l'ultima carta con Vecsei che rileva Curiale. Al 89° Esposito spinge energicamente Diop in area di rigore al momento del tiro,  per l'arbitro di Rovigo è rosso diretto per il calciatore campano e calcio di rigore per i giallorossi che Lepore non esita a trasformare. Il Lecce prova a vincere la partita nei rimanenti cinque minuti di recupero, ma ieri le polveri erano bagnate anche per l'attacco di coppa che non riuscirà a modificare il mortificante risultato di 1 a 1.

Ivan Vedruccio



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