“Questo Processo non si ha da fare”. Basta la massima manzoniana per commentare la decisione presa oggi dalla Corte d’Appello Federale riunitasi a Sezioni Unite che poco fa ha stabilito l’inammissibilità del ricorso presentato quest’estate dal Procuratore Federale, Stefano Palazzi che aveva, altresì, chiesto la revocazione della sentenza riguardo la partita tra Lecce-Lazio, ultima gara del Campionato 2010/2011 e di infliggere all’Unione Sportiva Lecce 3 punti di penalizzazione da scontarsi nel campionato in corso. A questa si aggiungevano anche le richieste di una squalifica di 3 anni e 6 mesi a Massimiliano Benassi attualmente tesserato con il sodalizio di “Piazza Mazzini” e di Stefano Ferrario e Antonio Rosati.
Per quanto accaduto nel corso di quel Campionato e di quella gara in particolare il Lecce è già stato giudicato nel corso di due gradi e può bastare.
Si consuma oggi l’ennesima sconfitta per Palazzi che due anni fa, dinanzi alla Commissione Disciplinare, aveva formulato le stesse richieste, ma anche in quel caso il Presidente Sergio Artico, non era stato dello stesso parere e aveva ritenuto insufficienti i riscontri portati in aula dal numero uno della Procura Federale comminando al club salentino solo un’ammenda di 20mila euro. Sentenza confermata anche in appello pochi giorni dopo.
La notizia dell’accoglimento dei legali giallorossi con un comunicato stampa ufficial da parte della società: “La Corte Federale d’Appello a sezioni unite, con C.U. n. 34 pubblicato in data odierna, ha definitivamente dichiarato inammissibile il ricorso per revocazione proposto dalla Procura Federale nei confronti dell’U.S. Lecce e relativo alla gara Lecce – Lazio del maggio 2011. Ciò significa che non verrà comminato alcun punto di penalizzazione nei confronti dell’U.S. Lecce e nessuna squalifica al calciatore Massimiliano Benassi. La società è stata difesa in questo giudizio dal Prof. Avv. Saverio Sticchi Damiani e dall’Avv. Domenico Zinnari”.
Adesso si spera che finalmente questa vicenda che ha sempre visto uscire la società giallorossa pulita da ogni accusa possa terminare qui.
