Nei giorni scorsi sono stati intensificati i servizi da parte degli agenti del Commissariato di Otranto nei pressi del lago di Bauxite al fine di reprimere il fenomeno del furto di autoveicoli appartenenti agli ignari visitatori dell’importante sito paesaggistico. Così, nel corso di uno di questi servizi avvenuti nel pomeriggio di ieri, intorno alle ore 17.00, i poliziotti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Otranto, in abiti civili, stavano effettuando un servizio di appostamento sin dal primo pomeriggio.
Dopo poco tempo giunge un’autovettura Lancia Y10 di colore blue con due persone a bordo che, a bassissima velocità, dapprima si avvicinava ad alcune autovetture in sosta nelle immediate vicinanze della stradina sterrata conducente al già citato lago di bauxite, per poi dirigersi in un primo tempo, lungo un sentiero che conduce alla vicina pineta. E, successivamente, verso lo spiazzo utilizzato dai turisti per parcheggiare le autovetture.
La manovra aveva subito destato qualche sospetto. I due soggetti infatti, un uomo ed una donna, sempre con la massima circospezione invertono la marcia dirigendosi nuovamente verso il predetto lago e una volta giunti nei pressi di un’autovettura Opel Agila di colore grigio lasciata in sosta, in una rientranza della macchia mediterranea, rallentano l’andatura fino a fermarsi, parcheggiando a fianco della stessa. L’uomo, con attenzione, prima avrebbe sbirciato all’interno del veicolo in sosta, in corrispondenza dal lato guida. Subito dopo, poi, si sposta all’altezza del finestrino posteriore dello stesso lato, dirigendosi verso il lunotto posteriore. Nel frattempo la donna rimaneva in auto volgendo ripetutamente lo sguardo verso la strada sterrata d’ingresso alla zona.
Al fine di evitare eventuali e prevedibili danneggiamenti dell’autovettura, ecco sopraggiungere i poliziotti per identificare i due individui. La successiva perquisizione personale e del veicolo consente di rinvenire e sequestrare una forbice da elettricista. Medesimo attrezzo che l’uomo aveva gettato per terra all’arrivo degli agenti.
Nella macchina, inoltre, vengono trovati e sequestrati altri oggetti atti allo scasso, ovvero: una forbice da sarto di colore nero con le punte modificate posta sotto il sedile; all’interno del bagagliaio erano riposti in una borsa di plastica due fionde in legno con relativo elastico, un temperino multiuso ed una torcia frontale di colore nero mentre, nel vano ruota di scorta, si rivelava la presenza di uno scalpello in ferro di colore rosso con impugnatura in plastica ed un filo metallico da carrozziere della lunghezza di circa 80 cm con l’estremità ricurva. Attrezzo verosimilmente utilizzato per aprire le portiere di autovetture dall’esterno.
