A poco meno di tre mesi da quel 25 agosto, dove, presso l’aeroporto di Brindisi è stato accolto da una folla oceanica di tifosi, raggianti per il suo arrivo nel Salento per vestire la maglia giallorossa, ha esordito domenica sera, certo, con una sconfitta, ma già dalla prima apparizione Samuel Umtiti, difensore centrale Campione del Mondo con la Nazionale francese, ha fatto vedere sul terreno dello Stadio “Olimpico”, la sua caratura internazionale, nonostante quasi tre anni di inattività e, soprattutto, la sua esperienza e il suo carattere, culminato con un’ammonizione.
Oggi, presso lo stadio “Via del Mare”, le sue prime parole da calciatore dei salentini.
“Sono stato contento e fiero della mia prima gara con il Lecce, dopo mesi che mi sono allenato e preparato e sono stato felice di aver iniziato con la Roma”, ha affermato il difensore ex Barcellona.
La squadra
“La squadra è giovane e lavora tanto, all’inizio quando sono arrivato non conoscevo i miei compagni, ma mi sono reso conto del grande talento che hanno e per tutti ci sono ampi margini di crescita. C’è Gonzalez, per esempio, che gioca con personalità, ma tutti i calciatori si vede in allenamento che possono che possono migliorare”
Il Campionato italiano
“Il torneo italiano è diverso rispetto a quello spagnolo e francese, è molto fisico e tattico, ma mi dà la possibilità di scoprire un calcio diverso da quello che ho giocato, il livello è molto alto e la nostra squadra e pronta”.
La Nazionale
“Per adesso è importante riprendere a giocare, sentirmi importante per la squadra e aiutarla, ho fatto tante cose con la Nazionale, ma più che alla convocazione per i mondiali adesso penso al Lecce”.
L’accoglienza dei tifosi
“Ho avuto una bellissima accoglienza e mi piace condividere tutto con i tifosi, il mio obiettivo, adesso, è essere utile alla squadra e ritrovare la forma fisica perfetta, come non accadeva da tre anni”
I compagni di reparto
“Ho giocato con Baschirotto e durante la partita abbiamo parlato molto, è uno dei migliori della squadra e può crescere tanto, la a scelta di chi gioca e chi no è solo del mister”.
La scelta Lecce
“Dopo l’esperienza con il Barcellona, avevo bisogno di stare tranquillo e Lecce è bella sia per viverci che per giocare, ho parlato con i dirigenti e ho chiesto di andare in un posto tranquillo e così è stato, ci sono stati contatti con il Rennes, ma sono contentissimo di essere giunto qui. Tutto è una questione di mentalità nel cercare di andare avanti nelle situazioni che affronto, ho giocato con grandi calciatori, poi ho avuto problemi fisici che mi hanno costretto a riprendere la forma, adesso devo ricostruire un percorso e voglio farlo nel Salento”.
La Fiorentina
“Stiamo preparando la sfida con Fiorentina come tutte le altre gare, è una squadra molto aggressiva e in difesa cercheremo di bloccarla, mentre in attacco di fare gol, l’importante è che questa partita si vinca”.
Le decisioni arbitrali
“Giocare a Roma non è facile, ci sono tantissime emozioni ed è difficile parlare dell’arbitraggio, l’episodio dell’espulsione secondo noi non è stata giusta, ma dobbiamo sempre prepararci per affrontare le partite al meglio e questo è più importante delle decisioni arbitrali”.
La squadra
“La squadra è molto giovane, ripeto, ma i calciatori hanno personalità ed è importante capire che a volte bisogna prendere rischi, perché si gioca molto in fretta. Proprio per questo con lo staff stiamo lavorando. Ritengo di avere un po’ di esperienza che voglio condividere con i compagni e questo può dare la possibilità di crescere tantissimo e arrivare a un certo livello”.
Mister Baroni
“Ho giocato molte volte con il modulo di mister Baroni, ma la cosa più importante è sapere dove posizionarsi, dove attaccare o difendere e a mano a mano che si va avanti si migliora, con l’allenatore ci confrontiamo molto e ci ascoltiamo a vicenda”.
L’esordio al “Via del Mare”
“Sono impaziente per l’esordio al Via del Mare. La tifoseria e l’ambiente ci caricano molto, è un momento che aspetto da tanto, ma spero che i tifosi ci diano sempre una mano per andare sempre oltre”.
