“Sicuramente è stato un peccato non vincere la partita per quell’episodio, però, non compete a noi prendere queste decisioni. Purtroppo, le scelte le fanno gli arbitri. Dopo la gara abbiamo avuto due giorni liberi e ho staccato completamente la spina. Quando abbiamo ripreso ad allenarci non abbiamo parlato di quanto accaduto e iniziato a preparare la sfida importante contro l’Hellas”, con queste parole Nicola Sansone, esterno d’attacco del Lecce, ha commentato l’incontro interno contro il Milan, nel quale, il gol annullato a Roberto Piccoli dal Direttore di gara dopo aver visionato le immagini del Var, ha negato la vittoria.
La condizione fisica
“Mi sento fisicamente e mentalmente in forma e spero di continuare così”
L’arrivo a Lecce
“Durante il mercato, il mio primo pensiero è sempre stato quello di continuare a giocare in Serie A e quando è arrivata l’offerta del Lecce, per me non ci sono stati dubbi, anche se a livello economico sarebbe stato più conveniente andare all’estero, ma quell’aspetto non mi è mai interessato, ho seguito le motivazioni personali e quelle familiari di rimanere in Italia, soprattutto per i miei bambini”
Decano della rosa
“Con i miei 32 anni, sono il calciatore più anziano della rosa e mi metto sempre a disposizione dei compagni, cerco di essere me stesso come lo sono sempre stato nel corso della mia carriera, di divertirmi, di divertire e di portare una buona atmosfera nello spogliatoio, poi, ognuno può sempre venire da me e chiedere qualsiasi cosa. Sono sempre a disposizione”
Il rapporto con Piccoli
“Dopo l’assist di Udine, Piccoli mi ha offerto la cena, è stato di parola e mi ha portato anche in un bel posto. Ho un bellissimo rapporto con lui che si è creato naturalmente e spero di dare vita ad altri rapporti simili”
I prossimi impegni
“Dopo la sosta giocheremo contro Verona, Bologna ed Empoli e dovremo preparare questi impegni come abbiamo fatto sempre, con le stesse grinta e concentrazione. Tutte le partite sono diverse, ma non bisogna mai cambiare la mentalità o l’approccio alla gara. Adesso abbiamo bisogno di vittorie, a maggior ragione contro queste squadre”.
Chi lo ha maggiormente sorpreso
“In squadra ci sono tanti calciatori giovani e forti, ma ci sono anche calciatori esperti, veri e propri leader, è un bel gruppo. Se devo fare qualche nome, dico Falcone, Dorgu, Gonzalez, ma non bisogna guardare al singolo, bensì all’insieme”
La concentrazione durante la sosta
“Sappiamo che ci sono le soste e magari per qualcuno è importante lavorare e farlo bene durante questo tempo. Alcuni giocatori che ne hanno bisogno possono spingere maggiormente, altri riposare di più”.
Obiettivo stagionale
“Penso sempre partita dopo partita, adesso spero di segnare contro l’Hellas, poi, le cose vongono in maniera imprevedibile ed è troppo difficile capire quale sarà quello definitivo”
La rete che insegue
“Non ho mai fatto un gol in rovesciata e segnarlo prima di chiudere la carriera non sarebbe male”.
Il ‘corteggiamento’ di Corvino
“Il Direttore Corvino, non mi ha mandato le foto per convincermi a venire nel Salento. La sua telefonata è stata un lampo ed è bastata per convicermi, quello che contava, come ho detto prima era la motivazione. Per me è stato un segno del destino, ho terminato la mia esperienza con il Bologna qui e dovevo continuare a Lecce.