
“L’umore nello spogliatoio non è cambiato rispetto a quando abbiamo vinto. C’è ottimismo e spensieratezza, mister e staff sanno sdrammatizzare le situazioni negative e analizzare le gare con obiettività, abbiamo visto gli errori e c’è consapevolezza di aver sempre giocato la partita. Nonostante le assenze per la Nazionale, stiamo preparando Empoli, sia dal punto mentale che tattico”, con queste parole, Lorenzo Cassandro, esterno destro di difesa che contro la Fiorentina ha fatto il suo esordio in Serie A, dopo essere stato prelevato nel corso del mercato di gennaio dal Cittadella, commenta il periodo negativo che stanno vivendo i giallorossi, durante il quale sono arrivate quattro gare di fila, senza, tra l’altro, segnare.
L’esordio in A
“Quando sono entrato non pensavo alla soddisfazione perché dovevo aiutare la squadra, poi, a mente fredda c’è stato rammarico per la sconfitta. Sono soddisfatto per l’esordio, ma devo migliorare sotto tanti aspetti. In molti si sono complimentati per l’esordio in A, Perticone è stato contento, ma non esterna molto i suoi sentimenti, anzi, mi ha detto in quali situazioni devo ancora crescere”.
Il Cittadella
“Cittadella è una seconda famiglia, un gruppo fantastico con cui ho legato con tutti, lì c’è molta familiarità e non ci sono tante pressioni e questo aiuta i giovani a esprimersi al meglio”.
Differenza tra A e B
“Il gap tra A e B è notevole e mi ha sorpreso il fatto che un errore individuale possa essere fatale e compromettere la prestazione dell’intera squadra”.
Cambio di ruolo
“Ho iniziato da mezz’ala, poi in Primavera a Bologna il Direttore Bigon e l’allenatore mi hanno detto di vedere in me prospettive da terzino, ero scettico, ma poi hanno avuto pienamente ragione. Sto giocando da esterno destro, negli altri ruoli siamo ben coperti, ma se ci sarà necessità sono disposto a giocare in ogni zona del campo”.
La laurea
“Sono laureato in scienze motorie, mi piaceva mantenere la mente attiva e ho iniziato questo percorso, sono riuscito a concludere in tre anni e adesso studio management dello sport. La triennale mi ha dato la possibilità di capire il lavoro fisico che facciamo e sono contento della scelta”.
Quota salvezza
“Non so dire quanti punti servano per la salvezza, ma ogni gara è vitale e importante. Queste ultime le giocheremo come abbiamo sempre fatto. Adesso arriva il rush finale e ci faremo trovare pronti”.