Quando l’anno scorso, nelle file della Sampdoria, si è trovato a dover sostituire Audero, non ha fatto rimpiangere il titolare della parta, nel corso di questa stagione, poi, tra le file dei giallorossi, più di una volta ha tolto le castagne dal fuoco, ultima in ordine di tempo, la parata su Okereke domenica scorsa, che ha impedito agli uomini di Alvini di portare a casa una meritata vittoria.
Il Lecce si gode Vladimiro Falcone, l’estremo difensore che quest’anno ha preso il posto di Gabriel e autore, nel corso di questa stagione, di numerosi interventi decisivi che spesso hanno evitato ai giallorossi la sconfitta
“Sicuramente andare a giocare all’Olimpico, con una gran bella cornice di pubblico, sarà emozionante, speriamo di fare una buona prestazione. La Nazionale rimane un sogno, poi, se arriverà la convocazione si realizzerà, ma adesso sono impegnato solo a fare bene per il Lecce. Ho iniziato adesso a giocare con continuità in Serie A e devo proseguire su questa strada”, ha affermato l’estremo difensore capitolino.
La difesa
“Il fatto che subiamo pochi gol è una gran cosa per una neopromossa, abbiamo una difesa fortissima, Baschirotto è una grande scoperta e mi dà una grossa mano, dobbiamo migliorare qualcosina in avanti, ma accadrà. I miei compagni di reparto, ripeto, sono forti e anche di spessore e tra poco di potrà dare una mano Umtiti, che ha una valenza mondiale. Chiunque giochi mi sento tranquillo, mi alleno con loro ogni giorno e so che in partita faranno bene”.
La parata più difficile
“La parata più difficile fino a oggi è stata quella di domenica scorsa su Okereke, ma in A ogni tiro ha le sue insidie. Con la Cremonese sul rigore di Ciofani sono rimasto un po’ centrale, perché nelle gare importanti lui tira spesso così, ma invece l’ha aperta e poi, a fine gara, mi ha detto che mi aveva studiato e per questo ha calciato in quel modo. Il penalty Strefezza non l’ho visto per scaramanzia, ma ho esultato tanto, perché so quanto conta segnare, poi, ero sotto la Nord e ho esultato con i nostri tifosi”.
La Roma
“La Roma con l’arrivo di Dybala ha aumentato il tasso tecnico e ritengo sia l’uomo più pericoloso, ma c’è anche Zaniolo e poi chi subentra può dare fastidio. Il clima in squadra è sereno, domenica abbiamo un po’subito, ma siamo riusciti a portare a casa un punto. Il mister ci sta mostrando molti video e spiegando qualcosa riguardo alla Roma, andiamo lì in uno stadio bellissimo e con un grande pubblico e con lo stesso spirito di Napoli. Personalmente nasco romanista, come tutta la mia famiglia e sono cresciuto giallorosso nel cuore”.
I preparatori
“Il rapporto con i preparatori è fantastico, oltre a essere eccellenti allenatori, mi danno molto dal punto di vista umano, mi aiutano sempre e devo solo ringraziarli.
La situazione Sampdoria
“Sono cresciuto nella Sampdoria e sono di proprietà del club blucerchiato e mi dispiace per loro, conosco tutti, ma al tempo stesso dovrei essere un po’ contento, perché è un avversario per la salvezza. I miei sentimenti sono un po’ divisi”.
