Lecce, Nikolov si presenta: “Mi sento uno di famiglia. Qui per restare a lungo”

Questa mattina la presentazione del centrocampista classe ’94, nazionale macedone. Domani la presentazione del difensora Fabio Pisacane.

“Presentiamo oggi Boban Nikolov, un calciatore di esperienza un nazionale macedone che ha anche il passaporto comunitario e che abbiamo potuto tesserare come tale. Era in scadenza di contratto ha firmato fino alla fine della stagione con tre anni di opzione. Ha partecipato ai campionati rumeno, macedone e ungherese e all’Europa League, è un centrocampista che classifichiamo come interno. Aumentiamo il numero di centrocampisti a otto, con quattro posti disponibili anche perché ci dà la possibilità di dare all’allenatore più opportunità”, con queste parole il Direttore dell’Area Tecnica giallorossa, Pantaleo Corvino, ha presentato questa mattina, il nuovo acquisto dei salentini Boban Nikolov.

“Sono un calciatore box to box, la mia aspettativa è quella di aiutare la squadra per la promozione e penso di avere le caratteristiche per farlo. Considero questa compagine una famiglia nella quale integrarsi”, ha affermato il calciatore.

Mediano centrocampista, classe 1994, prodotto del vivaio del Bregalnica Štip, Nikolov proviene dagli ungheresi del Mol Fehervar ed è presenza fissa della nazionale di Macedonia.

“Ho sentito Pandev e appena ho nominato il Lecce mi ha parlato bene. Le trattative sono iniziate circa un mese fa e sono stato molto felice, perché quello che mi era stato detto era importante, la mia speranza è di rimanere qui per alcuni anni.

Ho avuto modo di conoscere i compagni, sono persone accoglienti e calorose mi è sembrato di essere uno di famiglia, sono pronto a giocare, ma il mister decide e mi farò trovare pronto. La cosa più importante è quella di avere tutti lo stesso obiettivo, sia chi gioca chi no.

Le mie caratteristiche si possono sposare bene con il modulo dell’allenatore, ho notato la differenza con il calcio italiano che è molto tecnico, ma sono un giocatore aggressivo e le mie caratteristiche si adattano a questo tipo di gioco, poi, le partite disputate in Nazionale, mi hanno fatto crescere molto e penso di riuscire ad adattarmi.

Ho scelto il numero 16 lo stesso con cui gioco in Nazionale e lo considero fortunato, spero mi porti fortuna anche qui.

Il mio idolo da piccolo era Zinedine Zidane ed è a lui che mi ispiro.

Come ho detto prima considero tra i miei pregi l’aggressività e la voglia di lottare. Per quel che riguarda i difetti lavoro sempre tanto per migliorarmi.

Conosco Zuta, è un buon amico, abbiamo preso il caffè insieme e parlato della città e della squadra.

Ho disputato le qualificazioni per la Champions, ma non abbiamo superato il turno per la differenza reti e ho giocato in entrambi i casi, ho una buona esperienza in Europa League, ma non ho incontrato mai squadre italiane.

(Ph US Lecce)



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