Cari arbitri, gli errori si pagano e i danni si risarciscono

Dopo il rigore assegnato all’Udinese è tempo di rimettere mano ai regolamenti, perché le ingiustizie non si possono accettare

In un mondo che predica bene e razzola male accade anche questo, un rigore inesistente (che per senso sportivo andava tirato in tribuna) regala una vittoria ingiusta all’Udinese e penalizza il Lecce. Ora, senza voler fare gli avvocati, la domanda è questa: è previsto un risarcimento o gli arbitri possono continuare a sbagliare impunemente?

La Lega serie A deve interrogarsi, e deve farlo anche l’arbitro Bonacina che evidentemente ha subito la pressione del VAR e che si è lasciato condizionare, probabilmente senza malafede, dall’esperto Guida, (a cosa è servita poi tutta questa esperienza?).

Siamo certi che il designatore degli arbitri, persona attenta ed intellettualmente onesta vorrà e saprà prendere le sue decisioni, perché gli errori si devono pagare, ma soprattutto affinché si trovi il modo, semplice semplice, per sanare il danno subito dal Lecce. In una società civile funziona così.