
Gli occhi sono tutti puntati sulle «ragazze mondiali» che a Montpellier si giocano il passaggio ai quarti di finale. Impossibile non seguirle sui social, come in tv. Partita dopo partita, le azzurre sono entrate nelle case degli italiani, conquistando l’attenzione di quel pubblico un po’ scettico verso il calcio femminile e queste giocatrici che, sul campo, si sono distinte.
Alle 18.00, le italiane capitanate da Milena Bertolini sono chiamate ad affrontare la Cina. Inizia una nuova avventura ad «eliminazione diretta». Dentro o fuori.
Allo Stade de la Mosson, Sara Gama, Barbara Bonansea e compagne si ritroveranno nel rettangolo di gioco con le Steel Roses (“Rose d’acciaio”), di mister Xiuquan, qualificate agli ottavi di finale come una delle migliori terze. Le avversarie asiatiche non dovrebbero far paura, anche con Lady Messi, come è stata soprannominata Wang Shuang, attaccante del Paris Saint Germain che proverà ad interrompere il sogno delle campionesse.
L’imperativo oggi è vincere, forti del fatto che a casa ci sono milioni di telespettatori incollati allo schermo per fare il tifo per loro. 7 milioni e 322mila quelli che hanno accompagnato le azzurre durante l’ultima sfida persa con il Brasile che non ha compromesso la qualificazione come prime del girone.
«Il passaggio del turno sarebbe il regalo che vorrei per tutte noi», ha dichiarato ai microfoni Milena Bertolini, 53 anni compiuti proprio alla vigilia di una gara così importante.
Tiriamo fuori le bandiere e facciamo il tifo! La storia è tutta da scrivere.