
Antonio Conte, attuale allenatore dell’Inter, è nato a Lecce ed è cresciuto calcisticamente nella società giallorossa. Da qualche anno però fra il tecnico ed i tifosi leccesi non vi è affatto un buon feeling come confermato in occasione del match che si è disputato a San Siro fra la compagine salentina e quella nerazzurra.
Conte si è trovato anche coinvolto nelle polemiche con l’allenatore juventino Sarri in un botta e risposta piuttosto acceso nelle settimane prima che si giocasse il primo derby d’Italia fra Inter e Juventus dell’attuale stagione 2019/2020. Ennesimo capitolo di una lunghissima storia di rivalità e polemiche. Da sempre Inter e Juve si sono trovate a scontrarsi frontalmente e non solo sul campo da calcio. Basti pensare a tutto quello che è successo con Calciapoli e le accuse che le due società si sono lanciate reciprocamente per un lungo periodo di tempo (in realtà continuano ancora oggi…).
Ma su alcune scelte arbitrali che si sono registrati i picchi massimi di tensione. Sono due i momenti della storia più o meno recente che rimarranno indelebilmente nella storia del calcio italiano: il fallo di Iuliano su Ronaldo il 26 Aprile del 1998 e la mancata espulsione di Miralem Pjanić il 28 aprile del 2018 (esattamente due anni e due giorni dopo il primo episodio citato…). 20 anni di movioloni, accuse, strepiti di opinionisti e giornalisti su radio, TV e da qualche anno ovviamente anche sui social.
Per mettere la parola fine a tutte le polemiche il Blog Insider ha chiesto ad un vero esperto di effettuare una sorta di VAR differita e commentare i casi arbitrali più controversi degli ultimi due decenni che hanno visto coinvolti bianconeri e nerazzurrri. L’esperto di cui stiamo parlando è Graziano Cesari, ex arbitro piuttosto apprezzato e da molto tempo “opinionista moviolista” dei principali show televisivi delle reti Mediaset per il calcio.
Cesari, spiegando in modo semplice ma dettagliato il regolamento ha confermato sostanzialmente quelli che in tanti già pensavano: il fallo di Iuliano su Ronaldo andava sanzionato con un calcio di rigore mentre Pjanić dove essere espulso per doppio giallo dopo un’entrataccia fatta su Rafinha.
L’ex arbitro, che ha diretto in prima persona il derby d’Italia, però analizza anche altri episodi dove ad avere un torto arbitrale è stata la Juventus. Il caso più emblematico quello del pareggio al 95′ all’ultimo secondo grazie ad una rete erroneamente assegnata (l’ultimo tocco era stato del bomber Cristian Vieri) al portiere nerazzurro Francesco Toldo che si era spinto fin dentro l’area bianconera. Chiunque avesse segnato, la rete non era però da convalidare visto che Buffon, già portiere bianconero 17 anni fa, subiva una chiara carica. In quell’occasione l’internazionale Collina prese indubbiamente una decisione sbagliata.
20 anni di scelte arbitrali discusse e discutibili a cui siamo certi prima o poi si aggiungeranno ulteriori casi di polemiche nonostante l’oramai onnipresente VAR. Inter e Juve è questo e molto altro tanto che definirlo Derby d’Italia è davvero giusto visto che in un modo o nell’altro coinvolge anche tutti i tifosi delle altre squadre d’Italia, leccesi compresi.