Al via il Di Francesco bis, presentato il nuovo tecnico dei giallorossi

Questo pomeriggio, presso la sala stampa “Sergio Vantaggiato” dello stadio “Via del Mare”, la presentazione dell’allenatore dei salentini. Per lui è un ritorno nel Salento

La scorsa esperienza, si concluse nel 2011 con un esonero venti giorni esatti prima di Natale a seguito della sconfitta contro il Napoli, quella era la sua prima esperienza in Serie A, da allora, ha acquisito esperienza, ha vinto un torneo di B con il Sassuolo e portato i neroverdi in Europa, poi il passaggio alla Roma, dove ha conquistato la semifinale di Champions League, poi, solo esoneri e nelle ultime due stagioni, altrettante retrocessioni con Frosinone e Venezia.

È stato presentato oggi Eusebio Di Francesco, che guiderà i giallorossi per la prossima stagione, un ritorno il suo, dopo la sfortunata parentesi di 14 anni fa. Un’altra scommessa del Responsabile dell’Area Tecnica Pantaleo che, si spera, questa volta possa essere centrata in pieno.

“Si tratta di una celta voluta, perché siamo sicuri che abbia tutte le qualità per fare bene, ha stimoli, voglia ed entusiasmo. È un grande professionista e ha voglia di riscattarsi, noi cercheremo di aiutare lui e il suo staff e così farà lui, c’è tanta sintonia e cercheremo di raggiungere il nostro obiettivo e andare oltre la storia. Abbiamo tanta ambizione, ma bisogna essere sempre realisti, sappiamo quanto anche quest’anno sarà difficile, ma sentirci Davide davanti a Golia non ci spaventa e continueremo ad andare avanti”, ha affermato Corvino a margine della conferenza.

“Ringrazio la società per questa opportunità, sono qui con il mio nuovo staff. Mi manca, però, Graziano Fiorita, che mancherà, ma lotteremo per raggiungere la salvezza con il direttore che ci guiderà. Voglio ringraziare anche il mio ex vice, che ha deciso di intraprendere un’altra strada”, sono state le prime parole da tecnico dei salentini.

Nuova esperienza e modulo

“Rispetto alla mia prima esperienza c’è una società differente e una situazione particolare, con un sodalizio in smantellamento e io un po’ inesperto. Penso adesso di essere nel posto giusto al momento giusto. Che Lecce sarà? Partiremo dal 4-3-3”.

Richieste di mercato

“Il direttore sa quello che intendo e ci siamo trovato d’accordo su molte cose, contano le caratteristiche, per fare sì che si possa partire con alcuni calciatori e cambiare a partita in corso”

Calciatore giallorossi

Krstovic ha dimostrato di essere un buon attaccante, ma qui ci sono calciatori con importanti doti e altri che si possono rilanciare. Bisogna lavorare molto sull’aspetto mentale, per fare sì che possano essere il valore aggiunto”

La sua idea di Lecce

“Non mi approccio a questa nuova esperienza con la volontà di cambiare, ma per trasmettere le mie idee, che non significa proporre solo un calcio offensivo, poi ci sono accorgimenti tra un allenatore e l’altro”

La proposta di allenare il Lecce

“Ho accettato senza pensare questa occasione, poi, mi sono consultato e mi hanno detto di accettare immediatamente”

Come interpretare il modulo

“Ognuno deve essere se stesso, i ragazzi di una volta sono differenti e bisogna avere un approccio diverso, so, però, cosa vogliono, ma c’è bisogno sempre di dialogo. Si può avere un sistema di gioco fisso, ma interpretarlo a seconda delle squadre che si affrontano. La costruzione dal basso a volte è un argomento che mi infastidisce, ma l’obiettivo finale è quello di fare gol”

La piazza leccese

“Da avversario dico che venire a giocare qui non è facile, per l’attaccamento dei tifosi alla squadra. In questo ci sono anche le critiche e bisogna portare i supporter dalla nostra parte con l’atteggiamento, poi, si cercherà sempre di migliorare e cercare di creare situazioni pericolose”.

Ruolo del centrocampista centrale

Pierret per me è un regista, ha velocità, corsa e tecnica, il regista deve saper muovere palla in verticale e tra le linee, credo che il nostro regista dovrà saper difendere, avere impatto fisico e saper dialogare con i compagni”.

Il ruolo di Helgason

“La mezz’ala deve essere un po’ trequartista, al di là del sistema di gioco il calcio è dinamico. La nostra forza quest’anno deve essere l’equilibrio, avere una squadra che sa quando soffrire e difendere e quando attaccare”.

Le parole di Sticchi

“Siamo molto felici di questa scelta, frutto di una ampia riflessione con l’area tecnica, pensando a questo nuovo tecnico e questo staff, vorremmo che si aprisse un ciclo, hanno valori morali e personali che rispecchiano questo sodalizio. Meglio di un allenatore bravo e vincente, c’è solo un tecnico bravo, ma che nelle ultime esperienze è stato un po’ sfortunato, perché darà il massimo per fare bene. Spero che questo percorso possa aprire un ciclo, ripeto.

Domani ci sarà l’udienza al Tar per quel che riguarda i lavori dello stadio, Siamo intervenuti nel giudizio per fare sì che ci possa essere una soluzione rapida, non ci schieriamo con nessuna delle ditte interessate”, ha invece dichiarato il Presidente Saverio Sticchi Damiani.

Corvino risponde

“Sarà un mercato che terrà conto del fatto che può essere la fine di un ciclo, parlo di Falcone, Baschirotto, Ramadani e Krstovic, che possono avere molti motivi per cercare di migliorare e non possiamo non tener conto della loro volontà, li sostituiremo, nel caso, solo quando andranno via, queste operazioni in qualche modo penalizzeranno. Altri, hanno molte motivazioni per rimanere qui, sotto tanti aspetti e noi cercheremo di sfruttare al meglio queste risorse e il tempo ci dirà se abbiamo agito bene. In questo momento, cerchiamo di fare il nostro, in attesa che le trattative prendano il via

Una priorità è stata quella di intervenire sulla corsia destra di difesa, con l’arrivo di  Kouassi.  Il mercato, ancora non sta dando segnali importanti, ci sono stati pochi movimenti e quelli fatti sono stati operati dalle grandi squadre.

Siamo tutti orgogliosi di quanto fatto, abbiamo fatto un percorso straordinario, realizzato una programmazione serie e raggiunta la patrimonializzazione, è un esercizio difficilissimo e siamo riferimento per tanti club.

La qualità non ha età e siamo partiti da queste considerazione per l’acquisizione di Camarda e siamo convinti di aver fatto una scelta giusta.

In caso di partenza di Falcone, pensiamo che Frucht sia un ragazzo a cui dare fiducia. Riteniamo che Kaba abbia l’entusiasmo di poterci dare ancora una mano”.



In questo articolo: